CAIRO, Comotto? Al Torino solo facce allegre
Ha avuto modo di chiarire le sue parole, Gianluca Comotto. E continua la sua terapia riabilitativa dopo il brutto infortunio al ginocchio che lo lascerà fuori dal terreno di gioco fino alla fine della stagione. La volontà di tornare alla Fiorentina è nota, anche se negli ultimi giorni ci sono stati diversi scambi di opinione a livello mediatico che hanno in un certo senso mosso le acque intorno all'ex giocatore di Vicenza e Ascoli. Urbano Cairo, consapevole della volontà del suo giocatore e del fatto che il contratto di Comotto scada a giugno 2010, non ha chiuso le porte alla sua partenza, nè ha voluto iniziare una "guerra mediatica" con quello che è stato il suo capitano, specificando quello che sarà il suo comportamento nel futuro prossimo.
"Le motivazioni sono importantissime nel calcio e io non amo imporre il rispetto dei contratti battendo i pugni sul tavolo. Però chi ha preso un impegno scritto deve essere conscio di ciò che ha fatto, rispettando la controparte e mantenendo un comportamento corretto. Vale per i presidenti, ma pure per i giocatori". Premessa doverosa, considerato che è oramai noto a tutti che l'esterno destro avrebbe già sottoscritto un accordo con la Fiorentina di Pantaleo Corvino. "Io voglio avere una rosa piena di facce allegre, tese verso obiettivi comuni, che remano nella stessa direzione, che si sentono parte di un progetto...
il mio... che esiste eccome e a cui tengo molto. Sono sempre supermotivato, io. E proprio per questo mi piacciono doppiamente i giocatori felici di militare nel Toro. Solo quelli vorrei avere. Ma potranno esserci anche delle eccezioni in futuro, visto che non è possibile esaudire sempre i desideri di tutti".