BERTA, Mariga seguito da club superiori ai viola

12.05.2009 08:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
BERTA, Mariga seguito da club superiori ai viola
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

TuttoMercatoWeb ha raggiunto in esclusiva il direttore sportivo del Parma Andrea Berta per parlare del campionato cadetto e del prossimo mercato del club emiliano.

La prossima settimana arriva la matematica promozione....
"Credo di si. Se non dovesse arrivare questo week-end arriverà il prossimo".

T'aspettavi la promozione del Bari?
"Io l'avevo pronosticato nelle prime quattro a inizio stagione, che poi arrivasse primo no. Che però potesse lottare insieme a Parma, Sassuolo, Empoli e Livorno ne ero consapevole".

Secondo te chi vincerà i play-off?
"Credo che l'Empoli abbia qualcosa in più".

Quali saranno le quattro squadre dei play-off?
"Brescia ed Empoli di sicuro. Poi due tra Livorno, Albinoleffe e Sassuolo".

A inizio stagione sembrava che le tre retrocesse dovessere subito tornare in A. Se per il Parma il discorso è stato un po' più semplice, non si può dire lo stesso di Livorno ed Empoli...
"Neanche per il Parma è stato semplice. Se si guardano le statistiche negli ultimi 15 anni sono retrocesse 45 squadre e ne sono salite il primo anno solo sei, un anno la Juve e un altro il Cagliari che è stato ripescato come sesto l'anno di calciopoli. Questo fa capire quanto, aldilà dei pronostici, è difficile un campionato di serie B. E' difficile vincere un campionato a tutti i livelli. Il Livorno ha giocato la prima parte del campionato molto bene, poi è calato proprio nel momento decisivo della stagione. L'Empoli è partito anche lui molto bene, ha avuto un calo, ma poi s'è ripreso nell'ultimo periodo ed è attualmente la squadra più in forma del momento e quella che avrà un qualcosa in più ai play-off".

Si continua a parlare di Paolucci a Parma, può davvero arrivare?
"Noi abbiamo Paloschi in quel ruolo e faremo di tutto per trattenerlo. Cercheremo di mettergli vicino un giocatore che si combini al meglio con lui, quindi non un calciatore con le caratteristiche di Paolucci. Il no a Paolucci è semplicemente perchè noi vogliamo tenere Paloschi che ha caretteristiche uguali a quelle dell'attaccante attualmente al Catania".

E per quanto riguarda Battaglia?
"Non ci interessa".

Vi interessa Fontanello?
"E' un giocatore che seguiamo da diverso tempo. La prossima settimana parleremo con il mister cominciando ad agire in maniera più concreta su tutte le varie situazioni".

Quindi anche di Cigarini e Dessena, giocatori che sono in comproprietà.
"Esatto. Le comproprietà scadranno il 25 giugno e quanto prima ci butteremo a capofitto su queste trattative forti dei buoni rapporti che abbiamo sia con l'Atalanta che con la Sampdoria".

La vostra intenzione è quella di prenderne almeno uno?
"E' prematuro. Hanno fatto tutti e due un ottimo campionato. Ci siederemo a tavolino e valuteremo".

Poi si fa anche il nome di Leonardi che ti verrebbe ad affiancare.
"Questa domanda andrebbe rivolta alla proprietà, però del possibile arrivo di un direttore generale se n'è parlato spesso qui ed è un ruolo che manca. Che poi venga Leonardi od un altro io non lo so, se dovesse venire ben venga".

Per quanto rigurda Parravicini, avete già parlato con l'Atalanta del suo futuro?
"Ha fatto diverse presenze in campionato. Valuteremo alla fine della stagione".

T'aspetttavi che a Bergamo potesse fare cosi bene?
"Parravicini è un ottimo calciatore. Che poi lui si rifiuti di giocare nel Parma per una serie di motivi è un discorso suo personale. Alla fine tireremo le conclusioni in base alle nostre esigenze e le sue cercando di trovare la soluzione migliore".

Il Genoa vi ha chiesto Cigarini?
"Il calciatore è sempre circondato da molti rumors di mercato. Per ora la cosa migliore è che finisca al meglio il campionato, anche perché all'inizio ha fatto un po' di fatica a causa delle Olimpiadi e dell'infortunio al ginocchio. L'importante per ora è che finisca al meglio il campionato, poi se dovrà fare un ulteriore salto per una squadra più ambiziosa di Atalanta e Parma si valuterà in seguito".

Per quanto riguarda Mariga? S'è parlato anche di un interessamento del Valencia...
"Mariga è seguito da tantissimi club, di cui diversi all'estero. Ad oggi, anche se ci sono tanti interessamenti, non c'è nulla di concreto. La cosa certa è che Mariga il prossimo anno giocherà ancora nel Parma, sicuramente non verrà ceduto per la prossima stagione".

Per caso ve l'ha chiesto anche la Fiorentina?
"Ce l'hanno chiesto diversi club. La Fiorentina non direttamente, anche se ce l'hanno chiesto altri club dicaratura uguale o superiore a quello viola".

Quindi ve lo terrete stretto...
"Si, sicuramente"

Se ve lo dovesse chiedere il Milan facendolo rientrare nella trattativa Paloschi?
"Mariga è un giocatore importante. Deve ancora crescere a livello tecnico e tattico perché può raggiungere livelli eccezionali. Per la giusta valutazione a livello patrimoniale ha bisogno di giocare ancora un anno nel Parma".

Per quanti riguarda Paloschi acquisirete l'altra metà?
"E' un discorso semplice e complicato allo stesso tempo. Il Parma vuole riscattarlo, il Milan vuole riportarlo indietro, quindi vedremo quello che succede. Conterà molto anche la volontà del ragazzo che credo voglia giocare con continuità per crescere e consacrarsi a livello definitivo. Faremo le valutazioni a obiettivi raggiunti per entrambi e cercheremo di
trovare la soluzione migliore anche per il ragazzo".

V'aspettavate una serie B più semplice?
"Di semplice nel calcio non c'è mai niente, soprattutto quando si devono raggiungere degli obiettivi. L'Inter, che è la squadra più forte del campionato, lo scorso anno ha vinto lo scudetto all'ultima giornata. I valori a volte vengono azzerati perché ci sono vari fattori
che decidono il campionato. L'importante è però raggiungere gli obiettivi. Il Parma, anche se con diverse difficoltà, ha raggiunto l'obiettivo che s'era prefissato, cioé ritornare subito in A".

Al Parma era stato accostato anche il nome di Angeleri, cosa c'era di vero?
"Di vero c'era che il Parma a novembre aveva acquistato il calciatore, Avevamo trovato l'accordo con l'Estudiantes, poi in quei due mesi e mezzo che mancavano alla successiva finestra di mercato è cambiato qualcosa percui il calciatore ha deciso di non venire al Parma".

Quindi ora non v'interessa più?
"Credo sia stato ceduto in Grecia".

Per questa estate è previsto un valzer delle panchine, il Parma tornerà in A con Guidolin alla guida?
"Esatto. Guidolin aveva un contratto legato al raggiungimento dell'obiettivo. Era stato fatto più chealtro per tutelare il tecnico che aveva accettato la scommessa di scendere in B per centrare subito la promozione. Avrà quindi automaticamente un contratto a raggiungimento dell'obiettivo".

Guidolin a Parma sembra aver trovato l'ambiente ideale...
"Si, Parma è un ambiente ideale senza particolari pressioni. Lui sente particolarmente le partite e per questo a volte capita che esageri. Ha preso in mano la squadra che distanziava undici punti dalla zona promozione ed è riuscito a raggiungere l'obiettivo che c'eravamo prefissato, quindi alla fine tutto viene cancellato".

Cosa non ha funzionato con Cagni?
"Nulla di particolare, solo che la squadra aveva bisogno di un poco più di tempo. Avevamo pensato di dare una scossa all'ambiente e alla squadra che sembrava in difficoltà e purtroppo, come spesso accade, a pagare è l'allenatore".

Non è stato nemmeno semplice una parte di stagione per Cristiano Lucarelli. Ora invece sembra aver recuperaro a pieno...
"Per Lucarelli ci sarebbe da spendere un capitolo a parte. E' un professionista esemplare e l'ha dimostrato soprattutto quando non giocava. Massima professionalità nei confronti di tutto l'ambiente. E' segno di maturità e grande professionalità. Parlare di un giocatore recuperato mi sembra eccessivo perché è sempre stato un giocatore importante per la squadra. Il mister ha semplicemente due attaccanti giovani che s'adattavano meglio al modulo del Parma. Da ragazzo molto intellingente qual'è ha sempre riconosciuto che giocando col sistema attuale del Parma facesse un po' più di fatica".

Il suo futuro è a Parma?
"Si, sicuramente".

Parliamo di Di Carlo, tuo ex allenatore. T'aspettavi potesse fare cosi bene a Verona?
"Si perché è un tecnico preparato. Probabilmente l'anno scorso è stata un annata sfortunata per tutti, allenatore compreso. Era la sua prima esperienza in serie A in una piazza importante. Però che facesse bene non avevo dubbi perché è molto preparato a livello tattico, cosa fondamentale in serie A".

Può aver pagato qualche prima donna lo scorso anno? Morfeo ad esempio...
"L'anno scorso ci sono state tante situazioni negative, compresi tanti errori societari che hanno inciso. Adesso non è però corretto andare a rivangare quello che è successo lo scorso anno".

T'aspettavi i trasferimenti prima al Brescia, poi alla Cremonese di Morfeo?
"E' un giocatore con qualità incredibili. Che poi abbia un carattere particolari è altrettanto vero. Probabilmente ha avuto problemi ad ambientarsi nelle nuove squadre, però non conoscendo i fatti non posso valutarlo. Mi spiace perché è un giocatore con un talento incredibile".

Che squadra costruirete per il prossimo anno in serie A? Per la Uefa, per la salvezza...
"Cercheremo di costruire una squadra per raggiungere una salvezza tranquilla. Sappiamo che è un qualcosa di difficile tanto quanto vincere un campionato di B. L'intento è quello di lavorare, di programmare e di strutturare al meglio la società e la squadra a livello patrimoniale. In serie A l'anno prossimo ci aspetta un campionato difficile. Cercheremo di fare le cose al meglio possibile senza fare programmi e senza fare promesse che poi non possiamo mantenere".