2011, FUGA DA FIRENZE
Boruc che dichiara ai media polacchi di non sapere dove giocherà l’anno prossimo, Gilardino che fa capire, anche se in maniera velata, che sul suo futuro non ci sono certezze, Vargas che è tornato ad essere improvvisamente uomo-mercato…Ed ora anche Frey..Che succede? E’ davvero in atto una rivoluzione in seno alla squadra viola? Come abbiamo detto in altre occasioni, se questa fosse la strategia della Fiorentina per dare nuova linfa al gruppo, non ci sarebbe niente di cui preoccuparsi. Ma tale strategia dovrebbe prevedere, a rigor di logica, delle alternative. Che siano giovani di prospettiva, “corvinate” o quant’altro. E, vista l’atmosfera che si vive a Firenze, sarebbe forse il caso che gli acquisti arrivassero prima delle cessioni. Sappiamo che, giustamente, in un clima di fair-play finanziario, la società presta molta attenzione ai bilanci. Ma, pur non essendo degli economisti, ci risulta che questi si facciano alla fine dell’anno solare.
Per ora la strada del rinnovamento pare essere stata intrapresa con l’acquisto del giovane Neto, ma pensare già a lui come l’erede di Seba Frey, ci pare, con tutto il rispetto, un azzardo. Stesso discorso per il serbo Nastasic. Taiwo, Criscito, Schelotto: questi potrebbero essere i nomi giusti, ma ci sarà davvero il tempo ed il coraggio di portare a conclusione certe operazioni? Non vogliamo tirare in ballo le gestioni precedenti, ne’ tantomeno rimpiangerle, ma permetteteci di avere qualche rimpianto per l’estate del 2005, quando arrivò Pasqual, ma anche Pancaro, Gamberini, e anche Di Loreto; quando si puntò, in sintesi, su alcuni giovani interessanti, ma affiancando a questi ultimi dei giocatori esperti. Ecco, un mix di giovani e veterani potrebbe rappresentare la dimensione giusta per una piazza come Firenze. Ma i veterani o se ne vanno o lottano per strappare un rinnovo che sarebbe dovuto arrivare molto ma molto tempo fa..