ITALIANO: "VOGLIO ARRIVARE PRIMO. NICO AL TOP: SARÀ PROTAGONISTA. ADESSO VEDO LE PUNTE DIVERSE"
Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola (alle ore 18.45) sono attesi alla Groupama Arena dalla sesta giornata della fase a gironi di Conference League e l'avversario sarà la formazione ungherese del Ferencvaros, che fin qui ha collezionato due vittorie e tre pareggi (uno dei quali contro Biraghi e soci a ottobre per 2-2) e si torva a -2 dai viola all'interno del girone F. Dalla sala stampa dell'impianto dei padroni di casa ha preso la parola il tecnico Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni.
Sul valore del primo posto nel girone: "Ci teniamo tantissimo ad arrivare primi in questo girone. Abbiamo due risultati utili quindi vogliamo evitare il playoff. Vogliamo vincere il girone, rispetto all'anno scorso è stata molto più difficile. All'andata il Ferencvaros ci ha messo in difficoltà, è una squadra temibile e domani in questo stadio sarà un bolgia. Domani cercheremo di andare via da qua sfruttando il doppio risultato. Una lavora sempre per cercare di migliorare, l'importanza che diamo di arrivare primi è evitare il doppio confronto con una squadra che arriva dall'Europa League. Domani dobbiamo fare sicuramente la partita".
Sulla presenza dal 1' di Gonzalez alla luce di altre assenze: "Nico sta bene e ha recuperato: è stata correttissima la sua gestione. Ogni volta che un giocatore va in sovraccarico si rischia sempe di fargli saltare troppe partite. Adesso sta bene e domani è a pieno regime e quando sta bene può dare il 100%. Forzare la mano e rischiare di perdere un giocatore a lungo non va bene: mi auguro domani possa essere protagonista".
Su Barak e il suo momento: "Nella scorsa stagione poteva fare molto di più in zona gol ma ha giocato tanto e ha fatto bene. Quest'anno Tony è stato fermo 3-4 mesi ed è stato difficile per lui ritrovare la condizione giusta. Bonaventura nel suo ruolo sta facendo benissimo e non è facile trovare spazio, visto che in quel ruolo abbiamo anche Infantino. Spero che Tony torni presto ai suoi livelli e sono convinto che appena crescerà la sua condizione farà bene come lo scorso anno".
Sullo stadio, la città di Budapest e il momento del Ferenvaros: "Vedere uno stadio del genere e pensarlo pieno per noi sarà un'ulteriore difficoltà. Dovremo approcciare bene la gara e gestirla al meglio. Il nostro avversario ultimamente non sta facendo ottimi risultati ma da quando c'è Stankovic sta giocando bene. Domani poi sarà una gara di coppa e tutti gli avversari si trasformano. Domani affronteremo una squadra che va a mille all'ora, che per 60' all'andata ci ha messo in difficoltà".
Sul momento di Parisi: "Fabiano deve stare più che sereno perché la fiducia gli è stata dimostrata in tanti modi: prima è stato portato a Firenze, poi è stato adattato in altri ruoli dove ha anche fatto bene. Ci sta di incrociare un avversario che non ti permetta di essere qualitativo e di giocare sottotono. Ha grande personalità e sa che qui tutti abbiamo grande fiducia in lui. Basta un cross fatto bene, un dribbling e lui potrà cancellare i brutti pensieri. Mi aspetto una grande partita da lui domani".
Su cosa ha dato fin qui la Conference League alla Fiorentina: "Abbiamo disputato davvero un girone da squadra matura. Il percorso dell'anno passato è servito e abbiamo gestito in modo diverso alcune situazione. Abbiamo il terzo attacco della competizione, non abbiamo mai perso e abbiamo disputato delle grandi partite. Per me le coppe non tolgono ma danno: fanno crescere in autostima e personalità, ci confrontiamo con squadre di valore e ambienti caldi... è tutta una crescita. Può capitare di perdere qualche giocatore per strada ma siamo felici di essere protagonisrti di questo percorso".
Sull'impiego delle due punte: "Spesso si sono viste in campo le due punte, sia col Genk che con la Salernitana e il Parma. Credo che però ci sia un equilibrio da rispettare. Un centrocampista in più ci aiuta nella riconquista della palla. Bonaventua ha fatto tanti gol e assist e senza di lui sacrifcheremmo la sua vena realizzativa. Vedremo se Beltran e Nzola potranno giocare insieme più spesso... ma in questo momento dobbiamo tutelare l'equilibrio. I due ora stanno crescendo: Nzola ha fatto bene con la Roma ma anche Beltran si sta ambientando al meglio, sta ridendo e scherzando di più".