DA BATIGOL A MILENKOVIC, VIAGGIO NELLA SERBIA CHE ATTENDE I VIOLA

07.11.2023 20:00 di  Giacomo A. Galassi  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato a Leskovac, Serbia
DA BATIGOL A MILENKOVIC, VIAGGIO NELLA SERBIA CHE ATTENDE I VIOLA

C'è un'aria di serenità per le strade di Leskovac e davanti al Dubocica Stadion del paese di 63mila anime che attende la Fiorentina pronta a sbarcare in Serbia nella giornata di domani. Una realtà fuori dal grande calcio del Partizan e della Stella Rossa di Belgrado, che vuole però iscriversi nel panorama europeo.

Parte anche da qui la scelta di far giocare le gare europee del Cukaricki (che i locali pronunciano con l'accento sulla a, Cukàricki) a ben tre ore da Belgrado, per valorizzare lo stadio, un gioiellino da 8mila posti rimesso a nuovo in questi anni, ma anche per far respirare calcio ad una città che spera nella promozione nella Superliga serba del Dubocica, la squadra locale attualmente seconda in quella che è la Serie B serba. Oltre a questo, anche il fatto che nessuno degli impianti presenti a Belgrado poteva ospitare il Cukaricki, alcuni per inagibilità UEFA, altri per gli impegni delle altre squadre che non avrebbero permesso di avere il campo da gioco libero.

All'aeroporto di Belgrado campeggia un'immagine di Gabriel Omar Batistuta, testimonial di un'agenzia di scommesse, come a voler accogliere chi verrà da Firenze con il legame indissolubile che il Re Leone ha creato con la Fiorentina e con l'Italia. Ma l'idolo di casa è Nikola Milenkovic, scuola Partizan e amato dalla popolazione serba tanto che diversi tifosi che saranno presenti giovedì sera, lo saranno anche se non soprattutto per poter vedere dal vivo il difensore della Fiorentina. Non ci sarà una presenza di pubblico da grandi occasioni, anche se i botteghini davanti allo stadio restano aperti tutto il giorno per chi vuole prendersi un biglietto e vedersi il Cukaricki contro la Fiorentina dopo averlo già fatto contro il Genk.

La Fiorentina è attesa da una trasferta piuttosto insolita, seconda forse solo a Sivas la scorsa stagione. Sono le storie che racconta la Conference League e il calcio europeo di terzo livello, che hanno permesso però ad Italiano e alla sua squadra di arrivare ad un passo dal sogno a Praga. La partita di giovedì contro il Cukaricki, pur non essendo particolarmente rischiosa visto il valore dei serbi, potrà comunque essere un altro mattoncino nella rincorsa ad Atene, per vendicare la finale persa e gioire finalmente in maniera completa.