BUCCIANTINI, La finale è giovedì. Poi sarà una festa
Marco Bucciantini, noto giornalista e volto di Sky Sport, parla alla stampa presente a Palazzo Vecchio, tra cui FirenzeViola.it, dopo la presentazione del primo convegno tenuto dall’Associazione “Davide Astori”: “Davide sarà il capitano per sempre di questa squadra e di questa città. È un onore portare avanti la memoria di quest’uomo. È bello che la città abbiamo questo compito”.
Prosegue sulla famiglia Astori: “Loro ormai sono diventati anche tifosi della città e della squadra. Con Bruno è pazzesco, sembra di rivedere Davide. Anche il papà è speciale. La genetica è vera, Davide non era così a caso. La sua famiglia è fatta di bellissime persone”.
È la settimana più importante della storia recente della Fiorentina?
“Arriviamo al 24, aspettiamo quella data. Quando c’è la possibilità di incidere il proprio nome. Gratificherebbe qualcosa che è cominciato col cambio di proprietà. È un grandissimo momento e la Fiorentina sa che ha bisogno di due grandi partite, in Svizzera e all’Olimpico”.
Però poi ci sarebbe da andare a Praga.
“Per me la finale è domani. Per come l’abbiamo resa all’andata, uscire vincenti dalla Svizzera sarebbe superare uno spavento. Passiamo questo e poi la finale sarà una festa”.
Italiano diceva di non vedere tutta Firenze con la squadra. Pareri?
“Italiano per me è un futurista. Dà il massimo in tutto, avevamo bisogno di un uomo tenace come lui. A volte bisogna essere tutti allineati dalla stessa parte. La Fiorentina è questa condanna, come ovunque: Inzaghi rischiava l’esonero, ora può diventare il tecnico dell’anno. Ci siamo male educati a vivere nella polemica, nella critica. Ci perdiamo troppo, la Fiorentina in campo porta solo rischi. Si sono impegnati eccome, e poi a Italiano bisogna volergli bene. Io ne sono il capofila”.
Che ne pensa della questione Jovic-Terzic?
“Mi piacciono le scuse. Poi i social sono una trappola continua. Si è rotto un patto incredibile: te dovevi vendere qualcosa per avere un vantaggio. Nei social invece, se ti convinco o meno, va bene lo stesso. Anzi, un’offesa genera più traffico”.