B. ASTORI A FV, Premio nelle mani giuste. Su Dwamena...
Renato e Bruno Astori, padre e fratello di Davide Astori, oggi erano a Coverciano in occasione della Hall of fame del calcio italiano. E' stato infatti assegnato anche il premio intitolato al capitano viola scomparso nel 2018 dedicato al fair play che nell'occasione è stato dato a Luca Martelli, un giovane arbitro toscano, di Migliarino, che durante una partita di dilettanti fermò il gioco vedendo il padre sugli spalti accusare un malore. Con quel gesto che ha poi permesso l'uso del defibrillatore Luca ha salvato la vita al padre. Bruno Astori ha commentato il premio in esclusiva a Firenzeviola.it: "Ho conosciuto proprio oggi durante l'evento il ragazzo e l'ho trovato intelligente, studia filosofia e porta avanti la passione per il calcio. Per questo binomio tra cultura e dediizione allo sport, oltre alla sensibilità dimostrata in quell'occasione, credo che il premiato incarni bene i valori di davide e di questo premio".
Che ricordi ha la sua famiglia di Coverciano? "Ho sempre detto che Firenze è la nostra seconda casa e Coverciano alla nostra famiglia evoca eventi positivi perché dal 2011 e per sette anni Davide ha frequentato questo posto con la maglia azzurra. Poi evoca ovviamente anche un triste ricordo che noi cerchiamo però di trasformare in energia positiva"
Che effetto le ha fatto sapere del calciatore Dwamena, morto nei giorni scorsi per un attacco di cuore mentre giocava? C'è molto da fare e noi come fondazione cerchiamo di cambiare lo stato dei fatti.Stiamo lavorando ad un disegno di legge con altre associazioni più specializzate e ci conforta l'appoggio che troviamo a livello ministeriale che di federazioni e Coni. E' un disegno di legge legato alla prevenzione e all'evento che abbiamo fatto a maggio proprio qui a Coverciano"