SAMP-GENOA, Spy derby atto secondo
Spy-derby, atto secondo. Ecco a voi un’altra puntata a costo zero, per stemperare il clima derby. Dopo la tuta mimetica intercettata nei boschi di Bogliasco, spuntano i binocoli, di marca giornalistica, a svolazzare intorno al campo di Pegli. Tra mani interessate ad aggirare i vincoli di una seduta a porte chiuse e carpire le ultime rivelazioni. Mica pensavate che fosse finita lì? Anche il contro-spionaggio rossoblù funziona e pure bene. Click, click.
Ma a chi appartengono? Che ci fanno lassù, appollaiate all’ultimo trespolo di un grattacielo vista campo, quelle sagome riconoscibili a occhi allenati come i nostri? Trattasi degli inviati di organi d’informazione locali e nazionali. Nomi e cognomi identificati dall’intelligence genoana, non dati alle stampe, bensì consegnati al segreto degli archivi societari. Tombola. Mata Hari, se ci sei, batti un colpo. Pure due. Nell’era del 2.0, chissà a che velocità viaggiano le informazioni e dove siano dirette, una volta raggiunte le redazioni. Di questi tempi meglio mantenere le antenne dritte