PAPA' RANOCCHIA, Era ad un passo dalla Fiorentina
Andrea Ranocchia all'Inter, un sogno che si realizza per uno dei giovani difensori più promettenti di tutto il panorama italiano. Calciomercato.com ha sentito il parere del papà di Andrea, Marco Ranocchia
Il presidente dell'Arezzo Mancini ha anche detto che la Fiorentina è stata a meno di due minuti da Ranocchia...
"Il tutto saltò perché furono fatte le cose in fretta, si doveva decidere in un giorno. A quel tempo, essendo Andrea non un professionista, gli davo una mano io. Ma non essendo un procuratore non avevo le capacità di farlo. Quindi mi trovai in difficoltà a trattare un argomento per creare una base professionale. Ero costantemente tirato da una parte e dall'altra 'fai questo, no fai l'altro'; nessuno pensava fosse una scalata così rapida: catapultati dalla C a parlare con la Fiorentina non è una cosa tanto semplice. Non si era preparati. Tutte le componenti erano sul campo, Corvino, altri dirigenti della Fiorentina e il presidente Mancini. Ci vedemmo me compreso all'Hotel Gallia e non si concluse perché c'erano quelle clausole che erano i pagamenti, gli incentivi, i bonus, ecc. poche migliaia di euro, non erano cifre importanti. Non si chiuse pensando che a giugno sarebbe stata meglio preparata la cosa con maggiore attenzione e professionalità. E da lì facemmo una scelta intelligente: prendemmo un bravo procuratore che è Tullio Tinti, che lo segue tutt'ora".
Non era forse meglio prenderlo già durante quella trattativa?
"Mi hanno chiamato a mezzanotte del 30 e il 31 si chiudevano le trattative. Quindi non c'era tempo per decidere, era tutto troppo veloce. Noi non c'abbiamo dormito per settimane, però anche loro si sono mangiati per poco un elemento interessante. Ma col senno di poi siamo tutti bravi".
Ranocchia come Materazzi: da Perugia all'Inter. Arriverà ad essere anche Campione del Mondo?
"Più che vincere una Coppa, spero che Andrea possa essere un esempio per tutti i bambini. Questo sarebbe il brivido più grande".