FREY, Capitano coi colori del buddismo
Frey capitano della Fiorentina con una fascia molto particolare, quella con i colori buddisti. Il portiere viola alla fine della partita di Siena non si è soffermato su questo argomento (troppo netta la delusione per la sconfitta), ma ha chiarito che la fascia non era quella ricevuta in regalo qualche tempo fa da Baggio, che l’aveva indossata ai tempi del Brescia.
Frey ha esibito con orgoglio il simbolo della sua religione che, se non altro, gli ha consentito di accettare con grande flemma la rete segnata da Kharja al 31’ del secondo tempo. Frey è diventato buddista due anni fa, durante il difficile periodo di rieducazione dopo l’infortunio al ginocchio (intervento di Zalajeta a Torino, durante una partita di coppa Italia contro la Juventus).
FREY in quel periodo si mise in contatto proprio con Baggio, che lo introdusse nella Soka Gakkai: fu un feeling a primissima vista e Frey, poche settimane dopo annunciò di aver cambiato religione. E fra i regali ricevuti, la fascia avuta da Baggio rappresenta uno dei motivi di soddisfazione più alta per il portiere viola. Che vista l’assenza di Dainelli, ieri ha indossato una fascia con i colori blu (compassione verso tutti gli esseri e spirito di pace), giallo (la via di mezzo dell’insegnamento del Buddha Shakyamuni, lontana da qualsiasi estremo), rosso (i doni della pratica spirituale e meditativa), bianco (purezza del Dharma e Liberazione ) e arancione (saggezza dell’insegnamento del Buddha).