EDMUNDO, la fuga di Carnevale
A Carnevale ogni scherzo vale. O quasi. Martedì è l'ultimo giorno delle festività, prima della Quaresima e soprattutto in Brasile, sarà festa grande.
Carnevale e Brasile: un binomio che alla Fiorentina farà venire in mente ricordi poco piacevoli.
La "saudade" tra i giocatori carioca si fa sentire più che mai nelle festività carnevalizie ed Edmundo è stato l'emblema di come un brasiliano non possa farne a meno.
A Firenze dal gennaio 1998, fino al 1999, "O'Animal" fu protagonista di due fughe epiche dall'Italia verso la terra natia, proprio in questi fatidici giorni.
Correva l'anno 1999 e la Fiorentina, sotto la guida di Trapattoni, era campione d'Inverno ed indirizzata verso uno storico terzo scudetto.
Edmundo però decise di tornare improvvisamente a Rio De Janeiro (cosa che fece anche l'anno precedente quando le richieste di Malesani e Cecchi Gori di restare furono invane), nel momento più importante della stagione viola.
Il fato volle che unitamente alla "fuga" del talentuosissimo brasiliano, Batistuta si infortunò nella partita contro il Milan e la Fiorentina perse ogni speranza di raggiungere il sospirato terzo scudetto.
Ora a Firenze, nel 2007, di brasiliani ce n'è uno solo, Reginaldo.
L'ex giocatore del Treviso non avrà certo l'estro e la classe di Edmundo, ma è un ragazzo con la testa sulle spalle che di "animalesco" ha solo la grinta e la voglia di far bene sul terreno di gioco, cosa che esclude a priori ogni sua possibile fuga per saudade in Brasile.