CHELSEA, Mikel fermato per guida in stato di ebbrezza
Di solito, i calciatori inglesi tendono ad alzare un po’ il gomito "dopo" una partita di calcio. Magari per festeggiare una vittoria. In questo caso, invece, John Obi Mikel ha deciso di "farsi un goccetto" di troppo prima della sfida di FA Cup contro Ipswich. Risultato: sabato mattina alle 5.30 il nigeriano è stato beccato dalla polizia mentre procedeva a zig zag a volante della sua Range Rover, fuori dal campo dei Blues. Sottoposto subito al test dell’alcool, che ha ovviamente fallito, il 21enne centrocampista è così finito in cella con l’accusa di guida in stato di ebbrezza, salvo poi essere rilasciato su cauzione in tempo per la partita di Stamford Bridge. Partita, per la verità, alla quale sapeva di non dover prendere parte, perché il tecnico Luiz Felipe Scolari gli aveva detto che preferiva risparmiarlo, in vista dei prossimi impegni. Da qui, l’arrabbiatura dell’allenatore una volta venuto a conoscenza dell’arresto.
"Big Phil è davvero furibondo – ha confermato al Sun il solito spione societario, rigorosamente anonimo - perché lui voleva che Michel si riposasse e, invece, è stato arrestato dalla polizia alle 5.30 della mattina. A questo punto, il club vorrà una bella spiegazione". Di diverso tenore, però, il comunicato ufficiale dei Blues: "Sappiamo che Michel è stato arrestato e che gli sono state mosse delle accuse, ma vogliamo conoscere esattamente i fatti prima di commentare l’accaduto". Il giocatore del Chelsea dovrà presentarsi davanti ai magistrati di West London il prossimo 3 aprile. Rischia da un minimo di un anno di sospensione della patente a un massimo di sei mesi di galera, più una multa di quasi 5.300 euro. Ovvero, meno di un giorno di paga, come chiosa il tabloid, visto che l’ingaggio di Michel è di 42.000 euro a settimana.