ATALANTA-LIVORNO, Palazzi chiede -6 punti
Di circa quattro ore di dibattimento, un piccolo break e poi in camera di Consiglio fino a lunedì quando si dovrebbe avere la sentenza. Ieri la Disciplinare ha esaminato il presunto illecito in Livorno- Atalanta dove il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto 3 anni e un mese per i due capitani Balleri (ex Livorno ora al Como) e Bellini (Atalanta); 5 mesi per omessa denuncia per i livornesi Grandoni, Antonio ed Emanuele Filippini; sei punti di penalizzazione per i due club più 100 mila euro di multa al Livorno. L'esame Ieri le difese hanno dato battaglia: l'Atalanta e Bellini schieravano gli avvocati Marco De Luca e Massimo Krogh, i tre calciatori accusati di omessa denuncia erano assistiti da Ducci e D'Avirro, il Livorno aveva a difesa Mattia Grassani, Balleri si è affidato a Frullanu e Mannucci. E alla fine proprio le difese erano soddisfatte: nei giudici avevano instillato il dubbio sull'impianto accusatorio della Procura. Le tesi In particolare era il richiamo fatto alle sentenze precedenti in materia di illecito a sollevare qualche dubbio sulla tenuta delle accuse: dalla sentenza per il presunto illecito in Atalanta-Pistoiese fino a quella su Crotone-Messina che vedeva imputato Sculli.
In tutte c'è stato il proscioglimento dove i giudici non hanno ritenuto ci fosse la prova provata dell'illecito. Proprio con Sculli le intercettazioni e anche l'aggressione subita dal giocatore nell'intervallo dopo un suo gol non fu sufficiente a dimostrare l'illecito. Il caso Questa volta a fare da accusa un frase di Balleri a Bellini ("Quando mi hai chiesto il pari te l'ho dato, pezzo di merda") non sarebbe, per la difesa, sufficiente. "Una spacconata" l'ha definita il difensore di Balleri. Per l'accusa l'ha sentita il collaboratore della Procura, Agnesi, e il giocatore in un primo momento non l'ha smentita e tanto basta.