AMRABAT, Prova da professore: il focus

06.12.2022 19:30 di Alessandro Di Nardo   vedi letture
AMRABAT, Prova da professore: il focus
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Quando al 117’ Sofyan Amrabat distende entrambe le gambe in estirada e strappa dai piedi di un certo Sergio Busquets quello che potrebbe essere il cinquantesimo pallone recuperato (alla fine saranno "solo" nove) della sua stoica gara la suggestione è che il recupero del numero quattro marocchino assomigli ad un passaggio di consegna. Un giocatore sconosciuto ai più sul panorama del grande calcio che domina (in ordine) De Bruyne, Modric e Busquets per l’appunto: in due settimane le prospettive di Sofyan Amrabat hanno assunto contorni inimmaginabili.

Dopo una grande fase a gironi, oggi contro la Spagna la consacrazione ed un premio da MVP “rubato” solo dalla prova più scenica (e altrettanto decisiva) del portiere Bounou, capace di neutralizzare tre rigori nella sequenza dagli undici metri che ha regalato al Marocco una qualificazione la prima qualificazione ai quarti di un Mondiale. La partita prodotta oggi da Amrabat, che dal Qatar i media suggerivano non essere al meglio per un problema alla schiena, è il manifesto del perfetto “volante” davanti alla difesa, quel ruolo a cui proprio Busquets ha dato lustro in Europa. Corre dal primo al 120’, sporca ogni trama avversaria e ripulisce l’azione nella fase di primo possesso. I dati finali del numero quattro sono mostruosi: due ore piene di partita con 49 palloni toccati, 9 recuperati, 7 contrasti vinti su 7, 4 tackle efficaci effettauti e 3 falli conquistati, in una parola: dominatore.

Pur avendo fatto vedere ottime cose anche nel suo ultimo periodo alla Fiorentina, i tifosi viola si saranno forse stropicciati gli occhi nel vedere il numero quattro del Marocco dominare ad un livello così alto uno dei centrocampi più forti al mondo. E forse, dopo lo stupore, nella testa dei fiorentini è subentrata un po’ di paura: il velo su Amrabat è stato ormai tolto e l’impressione è che, soprattutto dopo una gara che può valere una carriera, sul mediano classe ’96 potrebbero posarsi ancora più occhi. Per ora i media internazionali riportano l’interesse del Liverpool e di altre big di Spagna, per un’operazione che fino a pochi mesi fa sarebbe stata generabile solo dalle randomiche finestre di mercato di un videogioco. Invece ora Amrabat fa gola a molti; dal canto suo, la Fiorentina gode di un accordo col giocatore fino al giugno 2024 e di un’opzione per un prolungamento annuale.

Far partire un calciatore del genere potrebbe essere un delitto per la Fiorentina, che intanto non se lo potrà godere prima del 20 dicembre: il suo Marocco sarà infatti impegnato sabato 10 in un quarto di finale (contro la vincente tra Portogallo e Svizzera) che vale un pezzo di storia per i Leoni d’Atlante. In caso di eliminazione, Sofyan godrà di una decina di giorni di ferie per poi tornare in gruppo a Firenze; se invece il Marocco riuscisse a passare, diventando così la prima squadra africana ad arrivare in una semifinale Mondiale, Amrabat tornerà in Italia verso il 28 dicembre. A questo punto però, dopo aver incantato tutto il mondo, i rossoverdi nordafricani più fermarsi e anche i tifosi della Fiorentina, che hanno da subito "adottato" il Marocco come squadra simpatia di questo Mondiale, sperano che il soggiorno in Qatar di Amrabat sia il più lungo possibile.