SEGNALI DI RIPRESA
Manna dal cielo i tre punti, ieri la Fiorentina li ha ritrovati dopo oltre due mesi. Basterebbe questo concetto per chiudere il cerchio sulla gara con l'Empoli, provando anche a non dare troppo peso alle polemiche per l'esultanza di Simeone o al nervosismo di Pioli ("avvisate i tifosi dietro la mia panchina che è stato Mirallas a chiedere il cambio") e tenendo di conto solo l'aspetto positivo della vittoria. Anche perchè a margine dei tre punti andrà sottolineato come fosse tutt'altro che scontato rimontare il gol iniziale di Krunic.
Quel vantaggio empolese sembrava il preludio a un nuovo crollo della squadra, ed era evidente la difficoltà mentale palesata dalla squadra di Pioli. Tanto che nemmeno dopo l'intervallo, con il risultato rimesso in piedi da un ottimo Mirallas, i viola hanno smesso di rischiare grosso come confermato dall'occasione sprecata da La Gumina. Poi il gol di Simeone ha rimesso a posto tutto, tanto che oltre al gol di Dabo il risultato poteva anche essere più rotondo.
Anche stavolta, come a Reggio Emilia, una reazione di nervi è arrivata e pur sempre in ampio anticipo rispetto al match con il Sassuolo, il che può anche essere considerato un segnale di ripresa per la Fiorentina. Chiamata per forza di cose a vincere. Segnali sui quali non soffermarsi troppo, perchè dovranno essere certificati già sabato prossimo, nella difficile trasferta di San Siro contro il Milan.
E’ difficile accontentarsi del pareggio raggiunto dalla Fiorentina dopo il rigore di Gudmundsson che aveva portato in vantaggio il Genoa, eppure di questi tempi c’è persino di che rallegrarsi di come i viola siano riusciti a raddrizzare una sfida che si era...
L'ex Fiorentina Jacopo Petriccione, attuale giocatore del Catanzaro, ha parlato in esclusiva a FirenzeViola.it: "Era un'opportunità troppo grande a ventotto anni tornare in Serie B e farlo al Catanzaro è stato facile. Poi il mister propone idee di gioco...
Ecco le prime pagine dei quotidiani sportivi di oggi 16 aprile 2024.
