PUNTICINO

09.12.2018 17:30 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
PUNTICINO
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In altre condizioni, con altre prerogative, un pareggio strappato al sesto minuto di recupero, in dieci contro dieci e dopo aver rimontato dall’uno a tre sarebbe pure qualcosa da salutare con favore. Perché certamente la Fiorentina ha tirato fuori il carattere nel momento peggiore, e perché recuperare partite così può sempre avere il potere di rigenerare spirito e fiducia nei propri mezzi. In questo l’emblema della domenica resta capitan Pezzella, che al novantaseiesimo si fa il campo palla al piede per servire a Mirallas il pallone del tre a tre. 

Il problema più evidente, però, è legato all’ennesima prestazione scialba, moscia per oltre settanta minuti di gioco, con la Fiorentina tornata in partita quasi per una coincidenza (per una volta il palo è stato il miglior alleato di Simeone), nuovamente infilata da Sensi e comunque confusionaria anche dopo che Djuricic, con la severità dell’arbitro, aveva aiutato i viola a tornare in partita. Prima del finale caotico era stato comunque il Sassuolo a dominare in lungo e in largo, con la manovra della Fiorentina al solito lenta e prevedibile. 

Come già tante altre volte Pjaca e Gerson ininfluenti, in mezzo Edimilson in evidente difficoltà, davanti Vlahovic poco servito esattamente come accadeva a Simeone: i cambi nei singoli, non nel modulo, non ha certo cambiato volto alla Fiorentina. Che avrebbe probabilmente perso se il Sassuolo non avesse deciso di buttare via tre punti mettendoci molto del suo nel pari finale. Problematiche tattiche per i viola, certo, ma anche una fragilità mentale messa a nudo dal gol dell’ex Babacar e da un reparto mediano nel quale gara dopo gara si sente sempre di più l’assenza di Veretout una posizione più avanzata. Il momento del gol del senegalese spiega bene anche i fantasmi di un gruppo che non riesce a esprimersi sul terreno di gioco.

Se al quadro si aggiunge una contestazione che si è fatta sentire per tutto il secondo tempo, e che adesso si è allargata a squadra e tecnico è davvero difficile tirare un sospiro di sollievo dinanzi al punticino che la Fiorentina riporta a casa da Reggio Emilia. E dire che la proprietà, che si era già palesata con ADV alla vigilia, si è rivista anche con DDV in mattinata in ritiro. Niente che però sia bastato a interrompere una striscia di otto partite senza vittoria. Certo il tempo per risalire una classifica tutt'ora corta ancora c’è, certo la Fiorentina ha comunque riacciuffato un punto importante. Ma quant'è maledettamente complicato salutare con soddisfazione il pari del Mapei Stadium e il momento che vive tutto l'universo viola.