FREY A FV, JUVE? SFIDA SPECIALE. NON FATELE VINCERE LO SCUDETTO PROPRIO DOMANI

Esclusiva di Firenzeviola.it
19.04.2019 16:30 di Luciana Magistrato   vedi letture
FREY A FV, JUVE? SFIDA SPECIALE. NON FATELE VINCERE LO SCUDETTO PROPRIO DOMANI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sebastien Frey sta meglio, dopo il problema di salute avuto nei mesi scorsi,  e questa è una buona notizia, sulla quale però il portiere francese non vuole soffermarsi: "Dico solo che sto migliorando, poi vi aggiornerò io stesso quando sarà il momento" premette al telefono a Firenzeviola.it. Lo spirito però di parlare delle sue battaglie sportive con la Juventus non è venuto meno e si lascia andare a qualche ricordo: "Il ricordo più bello è di quando abbiamo vinto a Torino dopo venti anni. Certe vittorie restano impresse per sempre sia nei tifosi che nei giocatori".

Cosa vuol dire sfidare la Juventus per un giocatore della Fiorentina? "Per capire il significato devi indossare questa maglia per qualche anno, devi respirare il clima che c'è in città prima e dopo. Soprattutto devi amare la maglia viola per sentire questa gara altrimenti come contro una qualsiasi squadra forte se vinci fai un'impresa, se pareggi è un buon punto e se perdi ci sta. Invece basta andare al bar in settimana, a prendere il giornale per sentire la pressione che c'è intorno a questa gara. Inoltre tanti giocatori viola non lo sanno neanche cosa c'è alla base di questa rivalità, dello scudetto "rubato", ad alcuni neanche interessa la storia di una società ed invece è importante sapere che questa è una partita speciale per Firenze e mi auguro che in tanti dei giocatori in campo lo capiscano"



La Juventus potrebbe vincere lo scudetto domani: "Eh sì, questa gara perciò assume un sapore ancora più importante perché da nemico ovviamente sportivo spero che la Juve rimandi la conquista dello scudetto. Tanto se non lo vince con la Fiorentina, lo vince comunque ed anche meritatamente"

Crede che la Juve possa risentire dell'uscita dalla Champions? "Non tutti i club reagiscono nello stesso modo. Il Psg ad esempio dopo l'uscita dalla Champions è andato ancora peggio in campionato, anche a loro manca un punto ma non riescono a farlo. Ma credo che la Juve sia abituata a queste pressioni ed anzi la vittoria del titolo le serve per buttarsi alle spalle le polemiche ed iniziare a lavorare per la prossima stagione".

Si aspettava il cambio Pioli-Montella? "Sinceramente no. Ho per Pioli un grande rispetto, lo conosco ed è una persona vera e lo dimostra il fatto che se ne sia andato con dignità quando ha capito che l'ambiente intorno era cambiato e sono sicuro che lo abbia fatto a malincuore. Mi dispiace ma si respirava nell'aria che potesse succedere. Sono invece stupito del ritorno di Montella, per me è una sorpresa ma parleranno i risultati"