FOTI, Orlandi non rischia il posto

FirenzeViola.it

Continua il calvario della Reggina. Ancora a secco di vittorie e che in trasferta ha sempre perso. Sette partite solo due pareggi e cinque sconfitte. Il bilancio sconfortante lo si legge nel volto dei giocatori che lasciano il terreno di gioco del Franchi. Nessuno andrà in sala stampa, solo Nevio Orlandi, anche lui con il morale sotto i tacchi. "Purtroppo — sospira l'allenatore — abbiamo sempre raccolto assai meno di quanto meritavamo. Anche contro il Milan. Non siamo nemmeno fortunati. La partita contro la Fiorentina è stata compromessa dall'espulsione del nostro portiere e il conseguente rigore grazie al quale i viola hanno sbloccato il risultato. Fino a quel momento avevamo tenuto molto bene il campo". Con un bilancio così negativo la panchina potrebbe iniziare a traballare. "A fine partita ho parlato con il mio presidente — prosegue il tecnico calabrese — ma non abbiamo trattato alcun argomento specifico. Io inquieto? Con Foti non mi sento mai inquieto. Anzi sono sereno. Certo giocare in dieci per cinquanta minuti contro un'avversario di grande livello ha influito parecchio sull'andamento della gara". In tarda serata il presidente Foti ha escluso un cambio di panchina: "Orlandi resta, è l'allenatore della Reggina, la situazione che si è creata non è certo colpa sua ma frutta di una serie di circostanze negative". Ma quanto durerà? Ieri in tribuna a Firenze c'era Beppe Papadopulo a seguire la partita. Se Foti cambiasse idea è lui il più papabile. L'unica nota positiva è il rientro di Cozza. "Un importante recupero, un vantaggio per la squadra. È rimasto in campo 80 minuti. Fin troppo". A sorpresa è rimasto fuori Corradi, una scelta che sa di bocciatura. "È stata una scelta tecnica. Ho privilegiato lo schema con due punte ed un trequartista. Meritavamo un bilancio migliore in questo avvio di campionato. Non raccogliamo mai quanto riusciamo ad esprimere col gioco". Orlandi difende il rendimento della Reggina nonostante l'uomo in meno. "Ho visto qualche segnale positivo. Sebbene in inferiorità numerica, abbiamo creato otto palle gol. Purtroppo solo due volte siamo riusciti ad indirizzare il pallone nello specchio della porta". Domenica c'è il Lecce. "Quella è una partita che dovremo assolutamente vincere"