SARRI, Era una gara difficile: bene il secondo tempo

02.02.2020 15:36 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SARRI, Era una gara difficile: bene il secondo tempo
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ai microfoni di Sky Sport, al termine di Juventus-Fiorentina 3-0, è intervenuto il tecnico bianconero Maurizio Sarri: “Era una partita difficile, loro quest’anno non avevano mai perso in campionato: Ho schierato Douglas perché sapevo che loro facevano molta densità e volevo allargare un poi la loro fase offensiva. A livello di energia sia una squadra un po’ alterna, in alcuni momenti non riusciamo a dare continuità e il nostro obiettivo è quello di provare a darla soprattutto in fase offensiva. Nel primo tempo abbiamo corso il rischio su una situazione di ripartenza, poi nella ripresa abbiamo fatto bene”.

Douglas Costa?
“Douglas è un giocatore che ti dà larghezza e ti crea tante situazioni. Dal punto di vista fisico secondo me ancora non è al top, quando lo sarà potrà diventare ancora più decisivo. Sicuramente tenere fuori Dybala è una bestemmia, ma abbiamo tanti giocatori forti in fase offensiva non facili da tenere insieme, quindi a volte deve prevalere l’equilibrio della squadra. Le scelte erano dettate anche dal modulo della Fiorentina, Higuain ci serviva di più”.

Douglas Costa si allena male, va a letto tardi?
“Se va a letto tardi non lo so, io a casa mia non lo porto”.

Ha mai pensato di giocare con tutti e quattro davanti?
“Vai a sacrificare le caratteristiche di molti di questi giocatori. Dovresti Cristiano Ronaldo a fare l’esterno e sarebbe un po’ uno spreco metterlo a correre su e giù per la fascia”.

Forse manca un giocatore come Kanté che avevi al Chelsea.
“Bentancur e Rabiot sono ragazzi abbastanza giovani che hanno avuto un’evoluzione positiva nella fase difensiva. Abbiamo un centrocampo che non ha un intenditore puro, ma fa una buona interdizione”.

C’è stata intensità per buona parte della partita.
“Siamo un po’ alterni a livello di energie, in alcune fasi della partita diamo l’idea di essere più passivi. Dobbiamo giocare la palla in maniera un po’ più veloce, siamo una squadra che comunque comincia a mettere sul campo tutto il suo potenziale”.

Le parole su Chiellini?
“Non le ho dette per sminuire quelli che giocano dal punto di vista difensivo e tattico, ma perché è un punto di riferimento nei momenti difficili sia durante la settimana che durante la partita. È un punto di riferimento mentale e morale, si sta parlando di questo”.