LAZIO, Ledesma deve essere reintegrato
Ora non ci sono più dubbi: la Lazio è in crisi. I biancocelesti, dopo aver perso lo scontro salvezza contro il Catania si ritrovano al terzultimo posto, in piena zona retrocessione. Cosa succede a questa squadra che ad inizio stagione era partita con altre ambizioni? Tuttomercatoweb lo ha chiesto all'ex osservatore del Milan e della Nazionale di Arrigo Sacchi, Natale Bianchedi, maestro e punto di riferimento quotidiano del tecnico della Lazio, Davide Ballardini. Bianchedi e Ballardini sono in contatto quasi ogni giorno e quindi, nessuno meglio di lui conosce quello che accade attorno al mondo biancoceleste.
Bianchedi, cosa succede alla Lazio?
"A questa Lazio sta succedendo di tutto. Ci sta anche il fatto che la Lazio possa riprendersi e fare una parte di stagione interessanta, al di là del fatto che la partita contro il Catania non è stata positiva dal punto di vista del risultato. A mio modo di vedere la Lazio ha giocato un primo tempo in cui il Catania non è esistito, mentre nella ripresa, dopo il gol, gli etnei hanno appiattito il gioco, tanto è vero che Davide (Ballardini,ndr) ha cambiato più volte modulo durante la partita, spostando Kolarov a centrocampo dove ha dimostrato qualità importanti. Davide sapeva che alla Lazio mancavano giocatori importanti, perché la famosa rosa della Lazio era quella dell'anno precedente con quattro giocatori in meno: due sono stati venduti (De Silvestri e Rozenhal,ndr) e altri due sono stati messi fuori per scelta societaria (Pandev e Ledesma,ndr). Ora sono stati acquisiti quattro giocatori che con il rientro di Ledesma diventano cinque".
Quindi Ledesma sarà reintegrato in rosa?
"Bisogna chiederlo a Lotito. Però da quello che ho sentito potrebbe essere, è una cosa che riguarda il presidente. Visti i tempi morti di Brocchi, Dabo e Meghni ti trovi ad aver bisogno di Ledesma che è un giocatore molto importante a prescindere".
Ma Ballardini non si è mai lamentato con la proprietà almeno per avere a sua disposizione Ledesma e all'epoca Pandev?
"L'allenatore ha fatto le sue richieste e la società delle scelte. Probabilmente le richieste dell'allenatore non sono state esaudite e si è rimasti con la rosa dell'anno precedente e quattro giocatori in meno. Questa è stata una scelta della società che se avesse accontentato l'allenatore avrebbe avuto un'altra rosa già da giugno. Nel calcio, così come in alcune cose della vita, ci sono delle situazioni in cui devi stare zitto. Se vado a lavorare in un posto non posso mettermi contro il datore di lavoro, ne parliamo e se con il tempo le cose non vengono portate avanti allora posso anche ribellarmi. Arrivato in un posto non posso mettermi contro il presidente, tenuto conto - mi diceva un mio amico direttore di banca - che la Lazio è quotata in borsa e quindi meno si parla meglio è".
Adesso, secondo lei, il mister è soddisfatto del calciomercato della Lazio?
"Davide aveva bisogno di due difensori e cercava anche due centrocampisti, magari uno esterno a sinistra, però abbiamo visto cosa sta facendo Kolarov. A volte succede anche all'Inter di non prendere le prime scelte, immaginiamo la Lazio con il suo discorso economico. In periodo di mercato si parlava di Ederson, Rever e Maxi Lopez. Tutto operazioni che non sono venute perché ci sono dei problemi".
La piazza chiede da tempo l'esonero di Ballardini e contesta duramente Lotito. Come si esce da questa situazione?
"La piazza lo chiede da una vita. Da questa situazione si esce facendo dei punti e con la squadra che crea occasioni da gol. Occorre anche la fortuna di finalizzare le occasioni da gol, per esempio nel rapporto Lazio - Catania prendo le occasioni da gol dei biancocelesti. Il Catania ha fatto un gol con il contrasto tra il difensore e Lopez, in questo c'è anche fortuna perchè Dias è andato sul pallone un attimo prima. Ho sentito Davide e mi ha detto che teneva in particolare a questa partita contro il Catania per il suo passato al Palermo".
La sconfitta rimediata contro il Catania quanto suona come un campanello d'allarme per quanto riguarda la zona retrocessione?
"Dipende dalle partite che si giocheranno da qui alla fine. Sono tante e tutte importanti, occorrerà verificare i giocatori nuovi, ma c'è il vantaggio di non giocare più l'Europa League e questo può agevolare i giocatori dal punto di vista fisico"