GASPERINI, Ipocrisia nell'arbitraggio di Gava

27.10.2009 18:22 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Pianetagenoa1893.net
GASPERINI, Ipocrisia nell'arbitraggio di Gava
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Posticipata di un'ora a causa delle recenti polemiche, la conferenza stampa di oggi a Villa Rostan ha visto un Gasperini disteso e proiettato verso le prossime partite; prima tra tutte, quella di domani contro la Fiorentina: «Il Genoa cercherà di fare una buona prestazione per spezzare questa settimana negativa. L'arrabbiatura di Cagliari serve per motivare la squadra e per trovare energia positiva e determinazione per recuperare invece di piangersi addosso».
Il Genoa, continua il tecnico rossoblu, cercherà di migliorarsi e di tornare ad essere la squadra di sempre, probabilmente con qualche modifica sui giocatori da schierare, in modo da poter risolvere i problemi di disposizione in campo della scorsa gara. L'allenatore, soddisfatto della partita contro il Cagliari poiché la squadra ha avuto una buona reazione seppur in un momento di difficoltà, non ha voluto rilasciare dichiarazioni riguardo alle polemiche, ma ha affermato che c'è stata da parte dell'arbitraggio «ipocrisia e mancanza di metodo uniforme».

Si aspettava comunque la squalifica, pur non essendo dell'idea che «un gesto della mano possa essere considerato meno offensivo di un grave insulto pronunciato verbalmente».
Gasperini considera la sua assenza meno grave di quella in campo di Moretti, prospettandosi una partita difficile proprio per la mancanza di molti giocatori e dei soliti infortunati; ha dichiarato che si aspetta una Fiorentina in forma, che «ha dimostrato il suo valore di recente nonostante abbia perso in casa». Considera però che si prospetta la concreta possibilità di scavalcarla e di cogliere così l'occasione di rifarsi e di recuperare fiducia e determinazione.
Infine, Gasperini ha affermato di non sapere quando riuscirà a recuparare Criscito e Juric: «Purtroppo c'è stato un ritardo di recupero, spero possano tornare a giocare il prima possibile».