FASSONE, Sentenza UEFA esagerata. Il Milan...
Marco Fassone, ad del Milan, ha così parlato nel corso di una diretta Facebook organizzata dal club rossonero:
"Io faccio l'ad del Mlan, me ne curo 24 ore al giorno, ma ci sono cose che passano sopra la mia testa e i discorsi degli azionisti spesso li leggo dai giornali. Debito di 32 milioni? Il Milan i 32 milioni li ha ricevuti, il conto corrente è molto ricco. A me non riguarda se i soldi li ha versati uno o l'altro. Io devo stare attento a quello, che ci siano i soldi affinchè il Milan sia gestito bene, per pagare gli stipendi, per pagare i fornitori, per garantirmi di fare un briciolo di campagna acquisti. E questo ho. Dopodichè, chi li mette staremo a vedere. Chiarezza? Fa parte della nostra cultura, dove siamo abituati a stabilità nel tempo, a proprietà addirittura secolari. Pensare che ci siano proprietà meno stabili mette un po' di agitazione. Quello che è importante per noi che gestiamo il club è che sia il club ad essere solido. Dopodichè, io mi auguro che il proprietario, chiunque sia, sia sempre un proprietario che ci supporti e che ci metta a disposizione le risorse economiche che ci siano utili. E sotto questo aspetto devo dire che Mr. Li lo ha sempre fatto, il fondo Elliott me lo ha dichiarato anche per iscritto, come testimoniano i documenti scritti portati alla UEFA. Sentenza UEFA? Al Milan sembra ingiusto, per questo abbiamo deciso di ricorrere. Noi abbiamo dimostrato in questi 12 mesi di voler rispettare in maniera ferrea le regole, di assecondare quelle che sono le norme del FFP. Abbiamo presentato dei plan che dimostrano che nei prossimi 3 anni le perdite saranno più contenute rispetto al passato. Abbiamo cercato di portare tutti gli argomenti giuridici e manageriali per garantire questo. Non è stato bastevole. Mi auguro che al TAS si possa leggere la storia del Milan degli ultimi 12 mesi in modo diverso. Non saprei dire quali sono le percentuali, ma posso assicurare che lotteremo fino ad oltre il novantesimo. Si tratta di una sanzione esagerata".