DI MARZIO, La partita di Milinkovic-Savic
Domenica alle ore 15 si giocherà, allo stadio Olimpico, la sfida tra Lazio e Fiorentina. Una partita molto significativa per il laziale Sergej Milankovic-Savic. Era l’estate 2015 quando la Fiorentina era ad un passo dal centrocampista serbo. “Bernardo, partiamo subito. Questo diventerà più forte di Pogba”. Questa fu la frase che l’intermediario di mercato, Bernardo Brovarone, sentì dire dal suo collega e amico fidato Dino sull’ex giocatore del Genk. “Partimmo insieme per il Belgio io e Dino. Restammo lì due giorni, ma c’era bastato un pomeriggio per capire le sue qualità.
Provai a proporlo a diverse squadre - racconta Brovarone - ma tutti mi dissero di no. La Fiorentina si era convinta delle potenzialità di Sergej e l’allora mister Paulo Sousa aveva parlato con il padre del serbo dicendogli che Milinkovic sarebbe stato il titolare in mezzo al campo insieme a Mario Suarez. Pradè e Tare si scrissero vari messaggi consigliandosi l’un l’altro di lasciare la presa convinti entrambi che sarebbe arrivato alla loro corte. Alla fine sono i viola a vincere la concorrenza offrendo al Genk 6 milioni più il 40 % sulla futura rivendita. Arrivato a Firenze però le cose non vanno bene come previsto e lui decide improvvisamente di virare sulla Lazio e infatti qualche giorno dopo arriva l’ufficialità del suo passaggio ai biancocelesti”.