DE ZERBI, I viola avranno voglia di riscatto
Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di lunedì con la Fiorentina. Queste le sue parole raccolte da tuttosassuolocalcio.com: "Abbiamo ripreso martedì, con un giorno d'anticipo e ci siamo allenati tutti i giorni, bene anche. Aspettiamo la rifinitura e poi questa partita che per noi è importantissima, non abbiamo ancora la certezza della salvezza. Affrontiamo una squadra di giocatori forti, una piazza importante e pretenziosa, avranno voglia di riscatto dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. E' una squadra organizzata, che gioca un buon calcio, lo faceva già con Pioli e lo fa con Montella, sono due allenatori che stimo".
All'andata il Sassuolo incassò un 3-3 alla fine: "Vorrei rivedere i primi 70' fatti all'andata, poi abbiamo giocato meno e sono venuti fuori loro, anche se l'ultimo gol viene da un errore nostro, pagato a caro prezzo, perchè è costato due punti che oggi ci darebbero due posizioni in più in classifica. Cos'è cambiato della Fiorentina? Hanno comprato un giocatore che sposta come Muriel".
Sulla condizione: "Magnani l'abbiamo perso per tutto l'anno credo, per Marlon non vanno affrettati i tempi, non è stato fatto nemmeno prima, il nuovo infortunio non è frutto di leggerezza di qualcuno, non so se rientrerà col Frosinone o dopo, va gestito, per la sua salute e perchè è un patrimonio della società".
Sulla stagione: "Il discorso salvezza si fonde con quello della maturità, se siamo maturi come abbiamo dimostrato con Parma, Chievo, Lazio e Udinese, arriveremo alla salvezza velocemente e la squadra sarà maturata, se non maturiamo la salvezza arriverà dopo. Dà fastidio dover rincorrere ancora la salvezza, perchè le prestazioni fatte meritavano più punti di quanti ne abbiamo conquistati, ma è così, il campo dice quasi sempre la verità".
Tanti giocatori in gol, molti entrati dalla panchina: "C'è anche il dato dei gol subiti, e c'è il dato che abbiamo chiuso dieci partite senza subire gol quindi non tutta la fase difensiva è da buttare, i 52 gol sono arrivati in 23 partite. Dobbiamo capire cosa c'è stato di buono in quelle 10 partite e cercare di riproporlo".
Su Chiesa e Muriel più vicini in campo: "Chiesa sarebbe pericoloso anche se facesse il terzino, da seconda punta ricorda molto il padre. La Fiorentina è temibile, è pericolosa anche con Simeone e Chiesa o con Simeone e Muriel. La Fiorentina è la squadra più giovane del campionato seguita dal Sassuolo, e questa è anche la classifica dei pareggi, primi loro, secondi noi, e sono tanti pareggi che avrebbero potuto essere delle vittorie, se non lo sono state, vuol dire che è mancato qualcosa. Non è un caso che questo accada alle due squadre più giovani del campionato, per questo parlo di step di maturazione".
Dubbi per domani? "Babacar ha avuto qualche problema fisico, già col Parma e a Udine. Giocando con qualche centrocampista in più acquisiamo più aggressività, tant'è che il gol a Udine nasce da Sensi. Ho qualche dubbio dietro, a centrocampo, perchè Duncan sta tornando ai livelli suoi ed è un titolare in questa squadra, così come vedo bene da due-tre settimane Federico Di Francesco, ma non possiamo giocare in dodici. Potrebbe anche giocare Djuricic. Ormai la squadra sa giocare in tutti i modi, vedremo".
Sulle voci sulla Lazio: "Adesso dobbiamo stare concentrati sulla cose serie, e questa non è una cosa seria, almeno per adesso. Dobbiamo pensare alla salvezza".
Giocare per ultimi vantaggio o svantaggio? "Non lo so, questa è una squadra che quando c'è stato un po' di pepe ha fatto bene, dopo la Sampdoria non ha più sbagliato una partita, sebbene abbia raccolto meno. I risultati delle altre io li guardo, ma siamo in una condizione in cui possiamo anche non guardarli"