BARI, Le pagelle dei prossimi avversari
Seconda sconfitta consecutiva per il Bari, stavolta ad opera di una Lazio cinica che grazie alle zampate di Hernanes e Floccari, arrivate nel secondo tempo, si porta in testa alle classifica. Squadra lenta, prevedibile, insomma irriconoscibile, i ragazzi di Giampiero Ventura sono venuti fuori solo dopo il secondo gol ospite, quando ormai la gara era compromessa.
Gillet, 6: incolpevole sulle reti biancocelesti. Interviene solo su Floccari nella ripresa, per il resto lavoro d’ordinaria amministrazione. SENZA MACCHIA
Belmonte, 5.5: non pervenuto nella prima frazione. Spinge con coraggio nella ripresa, ma le reti da recuperare sono ormai troppe ed il tempo scarso. TIMIDO
Masiello A., 5.5: la più brutta gara disputata in stagione. Su Floccari fatica parecchio, perdendo spesso i duelli diretti. AMMAINATO
Parisi, 4.5: il centrale non è il ruolo che gli si addice. Ricollocarsi a 30 anni passati in un nuovo ruolo pur di giocare sarebbe da evitare: discreto nell’impostare, inguardabile in marcatura. TERZINO E BASTA
Masiello S., 6: sufficiente e poco più. Meglio nella ripresa, anche se l’unica tiro della prima frazione giunge proprio dai suoi piedi. Poteva però evitare il giallo per nervosismo. TESO
Rivas, 5: brucia l’occasione per poter mettere in difficoltà Ventura nelle prossime gare dove crediamo che gli preferirà sempre Alvarez in partenza. ECTOPLASMA
Dal 24’ st D’Alessandro, sv: entra a gara già compromessa e si vede poco. A SPRAZZI
Almiròn, 6: illumina, come sempre, il centrocampo barese. Pare però cercare troppo la via del gol personale invece che creare lampi di genio per la squadra. EGOISTA
Gazzi, 5.5: torna a interdire finalmente meglio. Partita migliore rispetto a quella di Marassi col Genoa, però in fase d’impostazione pecca ancora sbagliando anche i passaggi più elementari. RITORNERAI?
Dal 24’ st Donati, 6.5: valore aggiunto, anche se entra in campo quando ormai la Lazio ha messo in cassaforte il risultato. Copre, spinge, riparte, fa praticamente di tutto lottando su ogni pallone. INDOMITO
Ghezzal, 6.5: le sue batterie non si consumano mai. Corre, pressa e riparte senza mai arrendersi. Nel finale s’innervosisce e riceve una giusta ammonizione, rimane però il fatto che sia fuori posizione come esterno sinistro a nostro parere. INESAURIBILE
Barreto, 6: con Kutuzov accanto può fare ben poco. Riceve comunque pochi palloni causa un centrocampo un po’ lento ed una Lazio molto attendista. Meglio con Castillo. MESSIA
Kutuzov, 5: va bene i guai al tendine d’Achille, ma finora il bielorusso non ha mai inciso. Stasera gara da dimenticare. CASA DI CURA
Dal 17’ st Castillo, 6.5: il voto è tutto meritato, soprattutto tenendo conto che entra quando siamo già sullo 0-2, ma lotta con grinta. È l’unico a provarci sino alla fine, fermato da Muslera e dai pali. RIGENERATO
Ventura, 5: la versione centrale di Parisi è da censura. L’aver schierato ancora Gazzi titolare con un Donati così in panchina non la capiamo. Ma soprattutto mandare in campo un inesistente Kutuzov, la sera che Castillo le prende davvero tutte è almeno criticabile. Confidiamo nel mercato di gennaio, sperando che non voglia puntare più su suoi ex pupilli. GAME OVER