QUESTA È UNA VIOLA DA 5° POSTO, VI SPIEGO PERCHÉ. SOUSA-CORVINO-ADV: ECCO COSA SI SONO DETTI. DOMANI SERVIRÀ ZARATE

02.11.2016 00:00 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
QUESTA È UNA VIOLA DA 5° POSTO, VI SPIEGO PERCHÉ. SOUSA-CORVINO-ADV: ECCO COSA SI SONO DETTI. DOMANI SERVIRÀ ZARATE

1) Dopo le prime undici giornate di campionato si è fatto un’idea su quale potrebbe essere il piazzamento finale della Fiorentina?
"Rischio e dico: quinto posto. Come lo scorso anno. Vedo soltanto due squadre sicuramente più forti della Fiorentina e cioè la Juve e la Roma. La formazione di Allegri vincerà il sesto scudetto consecutivo e i giallorossi li ho visti dal vivo a Empoli e nonostante lo 0 a 0 finale mi sono sembrati più “ricchi” per qualità di giocatori. Mettiamo che il Napoli riesca ad andare oltre Higuain e che il Milan, con il passaggio di proprietà a dicembre, sviluppi una campagna acquisti invernale di prima fascia. Siamo a quattro. Le altre sono peggio della Fiorentina. Meno l’Inter che però è in stato confusionale. Per ripetere il risultato dello scorso anno però la Fiorentina deve trovare continuità. Ha bisogno della definitiva esplosione di Bernardeschi e deve avere qualcosa di speciale da Tello. Che continua a non farmi innamorare ma che piano, piano sta crescendo. A proposito, in Empoli-Roma uno dei migliori è stato Pasqual. Rinunciare a questo giocatore è stato una follia. Pasqual è sicuramente meglio di Milic e sicuramente meglio di Maxi Olivera. In più sarebbe stato una presenza preziosa dentro lo spogliatoio. Sousa ha sbagliato ad accettare la sua partenza".

2) Andrea Della Valle e Corvino hanno parlato molto con Sousa: che novità ci sono?
"Giusto. Hanno spiegato al tecnico che insieme al nuovo stadio arriveranno i soldi necessari a compiere il salto di qualità. C’è voglia di crescere tra i quadri dirigenziali. Andrea Della Valle, Cognigni e Corvino hanno entusiasmo e progetti importanti. La tristezza del portoghese non nasconde la voglia di scappare da Firenze. Le sue parole tra sogno e realtà testimoniano, invece, il desiderio di voler vincere in questa città e con questi colori. Io le ho lette come un invito a tutti a dare qualcosa in più. Anche Sousa deve dare qualcosa in più. Deve riportare l’entusiasmo e la voglia di pensare in grande dentro lo spogliatoio. La Fiorentina non è da scudetto. Ma se trova le giuste motivazioni può arrivare vicino alla zona Champions. Quindi, la nuova parola d’ordine in casa viola deve essere: crederci. E i Della Valle devono garantire al portoghese un mercato invernale non faraonico ma con almeno un paio di ritocchi in difesa e a centrocampo".

3) Domani c’è la sfida contro il Liberec: che gara si aspetta?
"Sarà una partita da vincere. Per avere già la qualificazione in tasca e quindi per poter immaginare un turnover quasi totale nelle prossime due gare. Sarebbe importante risparmiare la trasferta di Baku ai sette-sette elementi chiave della squadra. Contro il Liberec mi aspetto colpi importanti e anche dei gol da un Babacar che sta crescendo dal punto di vista tattico. E, finalmente, spero di farmi un’idea più precisa su Cristoforo. Sul quale garantisce Corvino. Potrebbe essere una buona alternativa al triste Badelj. Infine vorrei rivedere in campo Zarate. Lui ha talento in dosi industriali. E’ la variabile impazzita che ogni squadra importante deve avere. Non capisco perché sia stato emarginato".