CORVINO GIÀ IN RITARDO: ECCO LE SUE PRIME TRE MOSSE. ARRIVERANNO DUE DIFENSORI. LA SOCIETÀ PRONTA A VINCERE UN TROFEO. JORGENSEN BUONA IDEA, MA SERVIVA QUALCOSA DI DIVERSO

08.06.2016 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CORVINO GIÀ IN RITARDO: ECCO LE SUE PRIME TRE MOSSE. ARRIVERANNO DUE DIFENSORI. LA SOCIETÀ PRONTA A VINCERE UN TROFEO. JORGENSEN BUONA IDEA, MA SERVIVA QUALCOSA DI DIVERSO
© foto di Federico De Luca

1) Quali saranno le prime mosse di Corvino?
"Pantaleo, a causa dell’accordo raggiunto solo a fine maggio con i Della Valle, è partito in clamoroso ritardo rispetto alle sue abitudini. Lui ama preparare i colpi durante l’anno, chiuderli a inizio primavera e annunciarli a giugno. Ora, invece, parte quasi da zero e quindi dovrà operare in un clima di emergenza. Provo a immaginare le sue prime tre mosse: 1) andare a Barcellona per cercare di convincere i dirigenti catalani a lasciare ancora un anno Tello in prestito alla Fiorentina; 2) bloccare Calleri in attesa di sapere se venderà Kalinic o Babacar e 3) capire se il Napoli è pronto a mettere sul piatto i 25 milioni della clausola rescissoria per Vecino e in questo caso provare a ottenere in prestito gratuito dai partenopei il centrocampista Valdifiori. In realtà Corvino sta lavorando a fondo anche sul fronte difensori. Ne arriveranno almeno due ma queste sono cartucce che il nuovo direttore sportivo deve sparare con precisione. Quindi, con calma. Pantaleo non ha fretta neppure sul fronte Giaccherini. Giocatore che piace ma per il momento di proprietà del Sunderland. E il club inglese non sembra intenzionato a cederlo in prestito anzi vuole almeno un paio di milione. Ed a queste condizione sarà difficile trovare un accordo".

2) Cosa le è piaciuto della prima conferenza stampa di Corvino?
"L’appello a vincere un trofeo. I Della Valle sono da quindici anni nel calcio ma non hanno alzato neppure una coppetta. Persino Lotito ha fatto molto meglio con una forza economica decisamente inferiore. Questo vuol dire che la zona Champions era e resta il sogno da coltivare ma, in partenza, la priorità è cercare di vincere la Coppa Italia e, magari, l’Europa League. Quindi non capiterà più che la Fiorentina affronti "un Carpi" nel suo primo turno di Coppa Italia senza la necessaria concentrazione. Un messaggio che Corvino ha inviato a Firenze ma che ha sicuramente trasmesso in maniera chiara anche a Paulo Sousa. Il tecnico portoghese che l’anno scorso ha pensato molto, forse troppo al terzo posto. Riducendo il turnover nel momento decisivo della stagione. Corvino inoltre ha azzerato tutte le polemiche del passato. E questo è un segno di grande maturità. Il nuovo diesse vuole aggregare e non dividere. Quello di cui ha bisogno il pianeta Fiorentina dopo le spaccature dell’ultimo campionato".

3) Il sostituto di Guerini dovrebbe essere Jorgensen...
"Continuo a sognare una Fiorentina con Antognoni in un ruolo alla Zanetti o alla Nedved e con Batistuta ambasciatore viola nel mondo. Ma la realtà è ben diversa. Jorgensen è un’idea interessante. Anche se non è un simbolo della storia viola. E’ un ragazzo intelligente, uno che dentro lo spogliatoio incassava le multe dai suoi colleghi (Mutu ha versato un fiume di soldi), ha un suo stile. Se non si può avere niente di meglio va bene anche lui. Ma continuo a sognare qualcosa di diverso. Rui Costa, che è stato solo un’idea, era, a esempio, qualcosa di meglio. Molto meglio".