VISTA IN TRASFERTA, Una Viola da applausi

Il racconto delle gare della Fiorentina in trasferta
A cura di Patrizia Iannicelli
24.10.2014 15:00 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
VISTA IN TRASFERTA, Una Viola da applausi

La battuta d’arresto della domenica precedente contro la Lazio tra le mura amiche ha portato molte perplessità e malumori anche nella tifoseria. Ma come ormai avviene da tempo, le trasferte in Europa vengono fissate appena escono i calendari quindi vengono programmate con molto tempo di anticipo. Il numero dei tagliandi venduti nel settore ospiti sono circa 350, una cinquantina sono dislocati anche nella tribuna. Per contenere i costi dei voli, diverse sono state le città di partenza, da Roma da Pisa da Bergamo. Molti approfittando della partita in Grecia hanno anticipato e prolungato la permanenza nella città. Conoscendo prima di partire le difficoltà dell’ambiente, con la tifoseria avversaria facinorosa e molto “calda”, i tifosi viola hanno preso tutte le precauzioni per non vivere brutte avventure. Il ritrovo fissato dalle forze dell’ordine del posto è stato nel primo pomeriggio al monumento simbolo della città macedone, la Torre Bianca. Il clima quasi invernale ha preso alla sprovvista quasi tutto il gruppo, poiché già dalle prime luci dell’alba un violento temporale con raffiche di vento gelido si è abbattuto sulla città. Già al momento del ritrovo molti erano i poliziotti che controllavano e perquisivano i vari pullman diretti allo stadio. Finalmente dopo un’ora di attesa intorno alle 18,00 la carovana dei pochi pullman veniva convogliata verso il Toumba Stadium. All’entrata una scena da assetto di guerra, poliziotti e steward che con modi discutibili controllano e perquisivano anche più volte i tifosi che ad uno ad uno entravano nell’impianto. Il freddo quasi pungente lasciava il posto al calore dei cori e all’incitamento totale fin dalle fasi del riscaldamento della squadra viola. Al fischio d’inizio le voci dei tifosi viola si disperdevano nell’aria, totale incessante e continuo quello dei supporter del Salonicco in ogni settore. Il gruppo viola quasi tramortito ma stupito favorevolmente, intonava  i propri cori seguendo il motivo dei greci, con quello spirito di goliardia e divertimento tipico dei fiorentini. Finalmente il fischio d’inizio, come ogni volta nessun commento per la formazione inedita, ma certi di un pronto riscatto di alcuni giocatori che nell’ultimo periodo avevano dato molte delusioni.

Nei primi minuti la squadra sembra avere un nuovo slancio molti i commenti favorevoli all’approccio della gara. Il goal mancato sotto porta (proprio adiacente al settore ospiti) di Bernardeschi faceva inveire e non poco, ma l’ottimismo prevaleva su tutto. Al 38esimo al goal del vantaggio di Vargas l’entusiasmo di quel piccolo spicchio colorato di viola coinvolgeva anche i tanti steward che si trovavano accanto, ma i tifosi greci incuranti dello svantaggio continuavano senza tregua a sostenere la loro squadra. Il secondo tempo la Fiorentina cerca di chiudere la gara, il primo cambio di Cuadrado per Bernardeschi portava quella spinta in più e diverse le incursioni di contropiede sotto porta. La squadra viola prende anche un palo con Vargas. A metà tempo esce un ritrovato e acclamato Borja Valero per Lazzari e Ilicic per Marko Marin per la sua prima in viola. La squadra gigliata gioca sul contropiede e controlla la gara , il Paok spesso è dalle parti del portiere viola ma la difesa controlla agevolmente. I tre minuti di recupero vissuti in apnea e quasi congelati ma al fischio finale una gioia incontenibile. Grandissima la prestazione della Fiorentina che ha saputo gestire e controllare un risultato fondamentale per il proseguo in Europa. Ottima le prestazioni di coloro messi in discussioni nelle ultime gare, anche le seconde linee hanno dato un contributo importante. I tifosi viola sono costretti a restare nello stadio quasi fino a mezzanotte, esausti infreddoliti ma con l’ammirazione per quei tifosi avversari che continuavano a cantare anche dopo la sconfitta. L’uscita dallo stadio traumatica come all’entrata, le porte venivano aperte e chiuse per far passare a piccoli gruppi i tifosi , i modi delle forze dell’ordine e degli steward irruenti, anche se giustificati dato la pericolosità degli avversari. Ai tifosi viola un plauso particolare per come ha saputo gestire una situazione difficile alla quale non resta che andare a festeggiare la vittoria nelle strade del centro fino a tarda notte. Una trasferta particolare che sarà ricordata per tanti applausi.