ITALIANO, Prima timidi poi bravi. Timore sul rigore

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L'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Sky nel post partita di Brugge. Queste le sue parole: "Ho fatto di tutto per andare in finale e ricevere i vostri complimenti (ride, ndr). Due anni in questa competizione, due anni in finale, fantastico. La maledizione dei pali ci perseguita, ma oggi siamo stati più bravi. Loro forti, ma noi abbiamo fatto un secondo tempo incredibile. Quando sono arrivato a Firenze l'ho detto subito che avrei voluto giocare le Coppe, lo abbiamo fatto il primo anno e ora il percorso è sotto gli occhi di tutti. Non conoscevo l'Europa ma è veramente un percorso fantastico. Sono felice perché anche quest'anno si va in finale".

Sui rigori: "Quest'anno maledetti i legni e i rigori. Ho avuto un po' di timore, bravo Lucas si è preso la responsabilità. Ha dimostrato grande personalità. Ho visto Nico con la palla, poi l'ho vista in mano a Lucas. Tra argentini hanno un bel rapporto, non mi sono messo nel mezzo e l'hanno risolta loro".

All'intervallo cosa ha detto ai suoi? "Siamo partiti timidi e rispettosi del Brugge. Abbiamo concesso, poi dopo il gol ci siamo sciolti e abbiamo alzato le pressioni. All'intervallo ci siamo detti di continuare a spingere. Dietro loro andavano in difficoltà, abbiamo creato tante palle gol cercando di essere aggressivi. Quando giochi così vieni premiato da queste vittorie".

C'è più orgoglio nel giocare bene o nella personalità oggi? "Penso che la mentalità si costruisce tutta insieme. In preparazione alla gara ho detto che tutto dipendeva da ogni singola prestazione individuale. Tutti hanno tirato fuori grandi personalità. Qui era una bolgia e riuscire a giocare con questo carattere è grande merito dei ragazzi. L'hanno approcciata bene e non hanno avuto timore di questo stadio".

Tra Aston Villa e Olympiacos? "Insidie da entrambi. I greci giocherebbero in casa ma comunque stanno facendo grandi cose, è una squadra di qualità. L'Aston Villa è forte, è nelle zone alte di classifica in Premier, ma ora ci godiamo questa finale".