VISTA IN TRASFERTA, Da Liberec a Cagliari

A cura di Patrizia Iannicelli.
24.10.2016 15:30 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
VISTA IN TRASFERTA, Da Liberec a Cagliari

Dopo aver archiviato il pari e i fischi al Franchi, settimana impegnativa per la tifoseria viola che in soli tre giorni deve intraprendere due lunghi viaggi tra il turno d'Europa e il campionato. Per la trasferta a Liberec la maggior parte decide per i voli low cost su Praga, in pochi con pulmini e macchine. Nel piccolo angolo adibito ai tifosi ospiti dello Stadion u Nisy di Liberec si contano 500 supporter, un'altra cinquantina nella tribuna adiacente. Nessun problema per i controlli di routine. Qualche sorpresa per la formazione di Sousa, con Kalinic e Babacar in avanti. Anche se il fischio d'inizio è alle 19.00 nel piccolo impianto (interamente coperto) cala la temperatura, ma la doppietta del croato Kalinic nei primi venti minuti pochi minuti attenua il freddo e fa ben sperare. Nella ripresa i viola lasciano spazi ai cechi che in contropiede mettono in difficoltà i viola e accorciano le distanze con attimi di apprensione sugli spalti e confusione in campo. Per fortuna il goal di Babacar in contropiede chiude la gara e porta la squadra al primato del girone.

La vittoria anche se lascia qualche perplessità porta all'ottimismo. Molti dei presenti a Liberec hanno poche ore per rifiatare e ripartire per Cagliari, ancora una trasferta di notevole difficoltà per questioni logistiche. I voli sono prenotati da tempo da Pisa, Bologna e Roma, un gruppo decide di spostarsi in nave da Livorno a Olbia per proseguire in treno fino al capoluogo sardo, una vera odissea. I presenti al Sant' Elia sono 253. Anche in questo caso disponibilità da parte degli addetti ai controlli e nessun problema all'ingresso dell'impianto. Nella fase del riscaldamento i cori incessanti e il totale incoraggiamento per la squadra, sembrano surclassare quelli dei padroni di casa in uno stadio gremito e galvanizzato per i risultati ottenuti in questa prima parte di campionato.

Ancora una formazione inedita, Tatarusanu, Gonzalo Rodriguez, Astori, Salcedo, Maxi Olivera, Vecino, Tello, Borja Valero, Bernardeschi, Ilicic, Kalinic. Pochi secondi al fischio d'inizio e a pochi passi dal settore ospiti il goal del vantaggio dei sardi con Di Gennaro che porta i brividi anche se la temperatura è torrida e irrespirabile. Negli occhi il terrore di una giornata da incubo. Poi succede l'incredibile dopo attimi di sbandamento e una super parata di Tatarusanu, il pareggio di Kalinic dalla parte opposta. Sugli spalti torna il sereno e l'ottimismo. Al goal del vantaggio di Bernardeschi esplode il settore dei viola, alla sua doppietta personale per il 3 a 1 l'apoteosi. A fine tempo ancora il croato per il poker dei viola.

All'intervallo i commenti di euforia si sprecano, uno spettacolo in campo con giocatori che finalmente dopo mesi sono tornati ad essere protagonisti per gioco, spirito di reazione e carattere. Nella seconda frazione di gioco ancora la Fiorentina in avanti che continua a creare occasioni e a rendersi pericolosa, e realizza la quinta rete con un'azione travolgente con un cross di Tello per Kalinic. Non si riesce a credere ai propri occhi con una squadra irriconoscibile positivamente che sfiora anche il sesto goal. Nel frattempo la squadra sembra appagata dal risultato e lascia spazi ai padroni di casa che accorciano le distanze con la rete di Capuano. Il primo cambio è l'uscita di Borja Valero sempre acclamato dai tifosi per Sanchez. Esordio in maglia viola per Janis Hagi al posto di Ilicic. Amnesia della difesa gigliata e fotocopia del goal precedente con il terzo goal di Borriello. Attimi di apprensione tra gli spalti per il ritorno del Cagliari nel finale di gara. L'ultimo cambio ancora un esordio, Kevin Diks al posto di Tello. Dopo cinque lunghi minuti di recupero stremati dal caldo ma soddisfatti per la prestazione e il risultato i tifosi possono finalmente gioire per qualcosa di impensabile.

Dopo una lunga attesa la maggior parte è scortata in navette verso l'aeroporto con la gioia finale di abbracciare tutta la squadra che ritorna a Firenze. Una vittoria fondamentale e tre punti necessari per una classifica che alla vigilia faceva paura. Kalinic tornato bomber di razza e Bernardeschi decisivo, i protagonisti della giornata. Peccato per le incertezze della difesa che fanno sì che la gara non possa considerarsi quasi perfetta. A notte fonda tutti i tifosi rientrano a Firenze, il tour de force da Liberec a Cagliari è stato estenuante e faticoso, ma le due vittorie ripagano totalmente gli sforzi fatti. Proiettati verso la prossima trasferta, che sia in Italia o in Europa poco conta, sempre presenti a sostenere i colori viola.