VIOLA PADRONA A KIEV

17.04.2015 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
VIOLA PADRONA A KIEV

E' arrivata, eccome se è arrivata la giusta risposta della Fiorentina. In una serata comunque non semplice, in uno stadio che ribolliva, la squadra di Montella è tornata padrona del proprio gioco. E la Dinamo non ha potuto fare altro che tenere botta. Primo tempo di grande personalità per i viola, che avrebbero di gran lunga meritato di andare all'intervallo avanti di un gol. La Dea Bendata, perciò, ha voluto rendere la serata ancora più impegnativa, con la deviazione dell'incolpevole Tomovic.

Un colpo che la squadra non ha accusato più di tanto, continuando a giocare, continuando a provarci, e soprattutto trovando il gol del meritato pareggio con Babacar. Uno che, fra parentesi, andrà tenuto stretto per i prossimi anni, anche e soprattutto alla luce di questa stagione. In tal senso la sua apertura sul rinnovo è più che importante. 

Una stagione persino opposta a quella di Mario Gomez, che ancora ieri a Kiev non è riuscito a impressionare tutti coloro che da lui aspettano gol pesanti. Un errore, grave, sotto porta, qualche uno-due al limite e anche il lavoro per la squadra, certo, ma da lui è inevitabile aspettarsi di più. Sapere di giocare il ritorno dopo questo uno a uno, e di poter continuare la cavalcata in Europa, è un ulteriore stimolo ad attendere che Gomez faccia (finalmente) il suo dovere.