VIETATO SBAGLIARE

28.03.2015 10:00 di Giulio Incagli   vedi letture
VIETATO SBAGLIARE
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© foto di Federico De Luca

Il caso Montolivo e lo strappo con Neto sono ferite ancora aperte e in casa Fiorentina il tema rinnovi è diventato estremamente delicato. Prima di Pizarro, Aquilani e Pasqual, le due priorità assolute sono i gioielli provenienti dalla cantera viola, Federico Bernardeschi ed El Khouma Babacar. Il senegalese ha il contratto in scadenza a giugno 2016 mentre Berna nel 2017. Perderli a zero sarebbe come versare una soluzione di acqua e sale sulla ferita ancora pulsante solcata dagli schiaffi presi dalla Fiorentina negli ultimi anni. L’imperativo, dunque, è trovare un accordo con entrambi il prima possibile.

Le due situazioni sono diverse e paradossalmente nelle ultime settimane si sono quasi rovesciate. Fino a poco più di un mese fa, intorno al rinnovo di Babacar c’era una massiccia dose di scetticismo. L’ombra di Mino Raiola incombeva e le voci di mercato erano alimentate dal poco spazio concessogli da Montella. La situazione sembra essersi però stabilizzata negli ultimi giorni. Per la fine di aprile è infatti previsto un incontro tra la Fiorentina e il suo procuratore, Patrick Bastianelli (LEGGI QUI). L’accordo sembra più vicino e anche gli obiettivi raggiunti dai viola tra poco più di 30 giorni, potranno dirci tanto sul futuro del senegalese. Montella sicuramente ci punta molto e l’atteggiamento quasi paterno che ha spesso nei suoi confrontui, lo dimostra.

Diverso invece il discorso per Bernardeschi. Il suo rinnovo sembrava una semplice formalità ma nelle ultime ore sono uscite diverse voci sulla possibilità che possa lasciare Firenze a fine anno. L’accordo per il rinnovo è lontanissimo (LEGGI QUI) e su di lui avrebbero messo gli occhi Milan e Juve. I bianconeri avrebbero già pensato addirittura ad un prestito di un anno al Sassuolo. Bernardeschi ha sempre detto, per la verità, di voler rimanere a Firenze ma così tante e insistenti voci non possono non avere almeni un fondo di verità.

Staremo a vedere. Come detto, perderli sarebbe un vero peccato ma tanto, se non tutto, dipenderà dalla volontà dei due gioielli di casa viola.

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