VECINO, WOLSKI, CAPEZZI: CROCE E DELIZIA DEI PRESTITI VIOLA

28.12.2014 16:40 di Giulio Incagli   vedi letture
VECINO, WOLSKI, CAPEZZI: CROCE E DELIZIA DEI PRESTITI VIOLA
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

Mancano pochi giorni alla chiusura dell’anno solare e della prima parte di stagione. In casa Fiorentina è tempo di bilanci, parziali si intende, ma pur sempre indicativi per il prosieguo del Campionato. Lo sguardo, e non potrebbe essere altrimenti, sarà rivolto anche ai ben 19 giocatori di proprietà viola in giro per l’Italia e non solo, attraverso la formula del prestito. Serie A, Serie B, Lega Pro ma anche Liga, Segunda Divisìon e Bundesliga 2.

L’unico giovane viola nella massima serie italiana è Matias Vecino. L’uruguaiano, dopo aver passato metà della scorsa stagione a Cagliari, in estate si è trasferito ad Empoli. Isole felice e sua dimensione ideale fino a questo momento. Sarri lo utilizza con continuità e più volte ha parlato di lui come un futuro possibile campione. Nei pressi del “Castellani” si stanno già mangiando le mani all’idea di doverlo lasciar partire a fine stagione. La Fiorentina se lo gode.

La Serie B è da sempre la dimensione più consona per crescere e muovere i primi passi nel “calcio dei grandi”. Ben 9 giocatori di proprietà della Fiorentina giocano infatti in cadetteria. Sorprese, conferme ma anche grandi delusioni. L’inizio di stagione in assoluto più positivo di tutti i 19 prestiti viola, è stato sicuramente quello di Leonardo Capezzi. Il centrocampista classe ’95 è il perno della mediana del Varese e ha impressionato tutti per personalità e continuità di rendimento. Positivo anche l’avvio di Luca Bittante ad Avellino, 14 presenze e 1 assist alla seconda stagione consecutiva in Campania, nonostante gli irpini stiano deludendo le attese di inizio stagione. Oggi pomeriggio c'è stato invece il primo acuto di Marko Bakic in Serie B. L’impressione è che il 21enne montenegrino abbia ancora bisogno di maturare, soprattutto a livello tattico, ma piano piano sta comunque riuscendo a conquistare spazio nello Spezia di Bjelica. Bene invece Niccolò Fazzi a Perugia, soprattuto nelle prime dieci giornate. Ultimamente, in linea con il rendimento altalenante della sua squadra, sembra aver subito un leggero calo. Esiti opposti invece per la coppia tutta gialloblu Maxwell Acosty e Amidu Salifu. L’ex Juve Stabia ha collezionato solo 6 presenze e Novellino pare averlo ultimamente messo ai margini del Modena. Salifu, al contrario, è uno dei titolari degli emiliani e Novellino difficilmente rinuncia alla sua interdizione e al suo fisico. Sfortunato Lorenzo Venuti. Dopo il brutto infortunio subito al termine della scorsa stagione, l’ex Primavera viola, è ancora alla ricerca dell’esordio ufficiale con il Pescara. Ci vorrebbe una sezione a parte, invece, per Rafal Wolski. Il polacco era stato ceduto in Serie B con la sicurezza di vederlo finalmente sbocciare per poi ritornare a fine anno a Firenze e conquistarsi un posto alla corte di Montella. L’esperienza a Bari, è partita invece nel peggiore dei modi e non è servito a nulla l’arrivo di Nicola a stagione in corso sulla panchina biancorossa. A gennaio potrebbe essere già con le valigie in mano. Benino, ma comunque non ancora all’altezza delle aspettative, Michele Camporese. La promessa classe ’92 ha collezionato 10 presenze a Bari ma l’impressione è che possa dare ancora molto di più alla causa biancorossa.

Avvii positivi quasi per tutti in Lega Pro. Axel Gulin, talento triestino classe ’95, si è ritagliato un importante spazio alla Feralpi Salò, nonostante sia ancora alla ricerca del primo gol tra i professionisti. Bene anche Agyei a Benevento. I campani sono secondi nel girone C di Lega Pro e il ghanese è stato uno dei protagonisti dell’ottimo inizio di stagione. Ancora alla ricerca dell’esordio tra i professionisti, Rosa Gastaldo, che all’Ischia è oscurato da Alan Emperuer, titolare inamovibile della società di Taglialatela. Bacci e Madrigali, rispettivamente al Tuttocuoio e al Pontedera, stanno confermando quanto di buono mostrato lo scorso anno in Primavera. Due elementi portanti anche all’esordio tra i professionisti.

Capitolo a parte per quanto riguarda l’avventura estera dei giovani viola in prestito. Un capitalo avaro di gioie e successi fino a questo momento. Spesso causa infortuni, vedi Rebic al Lipsia e Piccini al Betis. Il croato dopo il buon Mondiale con la sua Nazionale, si è trasferito insieme a Compper nell’ambizioso Red Bull Lipsia ma a causa di due infortuni non ha ancora trovato continuità. Stessa sorte per Cristiano Piccini in Spagna. Accolto come una star a Siviglia, l’ex terzino del Livorno si è subito dovuto fermare, e in Segunda Divisìon ha solo 4 presenze a poche giornate dal giro di boa. Nessuno stop o infortunio invece per Ryder Matos. Il brasiliano dopo esser apparso tra i titolari nelle primissime giornate (anche al Bernabeu), è finito nel dimenticatoio del Cordoba e per gennaio si parla già di una nuova destinazione per lui.