UN TACCO DA TRE MILIONI

30.09.2016 19:00 di Luciana Magistrato   vedi letture
UN TACCO DA TRE MILIONI
© foto di Federico De Luca

Francescoli, Schiaffino, Ghiggia, Pedro Petrone (per restare in casa viola)... Da Montevideo sono arrivati grandi giocatori e chissà che Cristoforo, nato anche lui nella capitale uruguaiana, non ne raccolga l'eredità pesante proprio a Firenze. Il suo assist di tacco per Kalinic è forse il gesto tecnico che, tra lo show di Baba e le lacrime di Zarate, ha maggiormente riempito gli occhi di chi era allo stadio ieri sera nella gara di Europa League con il Qarabag. Una prestazione, quella dell'uruguaiano, che ha ben impressionato. D'altronde Cristoforo viene dal Siviglia e l'Europa League è il suo pane visto che gli andalusi sono specializzati nel vincere questo trofeo.

Unico dubbio sul giocatore è il suo stato di forma dopo due operazioni allo stesso ginocchio. Ma la dirigenza viola lo ha osservato bene, 21 presenze senza problemi sono sintomo che il peggio è alle spalle di questo giocatore che in Uruguay aveva un grande futuro (Nazionale Under 21). L'infortunio lo ha rallentato ma ora, nella Fiorentina, a 23 anni vuole riscattarsi e cercare nuova gloria. Arrivato per fare il "manovale" (come definisce lui e Sanchez il dg Corvino) Cristoforo con quel piedino e quel tacco ha dimostrato di poter fare anche l'architetto, al pari del suo connazionale Vecino (che tanto lo ha aiutato ad inserirsi) e di Badelj.

Una rondine non fa primavera, per carità, ma le premesse ci sono tutte. Con la faccia da bravo ragazzo, una vita tranquilla nonostante sia single e tutto casa e chiesa (visto che abita in zona stadio), per ora frequenta Vecino e Maxi Olivera, con i quali è molto affiatato. Nel suo futuro la Fiorentina è assicurata, il giocatore infatti è qui in prestito oneroso (400 mila euro) con obbligo di riscatto a 2 milioni e mezzo (un bel colpo dei viola dovesse confermare questo stato di forma). La curiosità è che l'obbligo scatta con estrema facilità, ossia appena verrà raggiunta la quota salvezza, mossa intelligente della società per far diventare il prima possibile viola un giocatore sul quale punta.