TERAPIA D'URTO

28.04.2015 00:00 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
TERAPIA D'URTO
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E' stato indubbiamente il cazzotto più doloroso e probabilmente anche il più inaspettato. Negli occhi dei tifosi d'altronde era rimasta la festa per una vittoria quasi da non crederci. Trascinati da Salah gli uomini di Montella erano riusciti infatti a rompere il tabù dello Juventus Stadium. E quel 2-1 in semifinale sembrava tanto il passepartout per la finale di Coppa Italia.

Cosa è successo nella gara di ritorno, purtroppo, è storia nota. Con la Juve capace di ribaltare tutto, e chiudere qualsiasi discorso con un secco 3-0. E sembra allora che, ancora, la Fiorentina non si sia del tutto ripresa da quella beffarda debacle. Perchè di lì a poco lo 0-3 rimediato anche dal Napoli non ha fatto altro che alimentare rinnovate incertezze in casa viola.

Quasi che le sicurezze fossero cadute tutte insieme, subito dopo i gol di Matri, Pereyra e Bonucci. E in effetti, se si escludono le due gare con la Dinamo Kiev, la Fiorentina continua a palesare nuove difficoltà, in particolare mentali. Come se la delusione bruciante di una finale di Coppa Italia non solo non fosse ancora passata, ma fosse ancora lì a bloccare le gambe degli uomini di Montella.

Chissà che allora tornare domani sera in quello stadio non possa essere una terapia d'urto, un tentativo di elettroschock, per capire se da qui alla fine del campionato ci sono ancora forze (fisiche e mentali) per non buttare via quanto di buono fatto fino a oggi, e per non dover puntare tutto sulla semifinale con il Siviglia. In fondo, a giudicare dalle ultime tre sconfitte, non ci sono molte alternative attualmente a disposizione.