TEMPI E MODI OPPORTUNI

Sostanzialmente non c'è molto da sottolineare o evidenziare. Anche se da giorni a Firenze non si parla altro di quello che potrebbe essere un confronto definitivo per decidere il futuro, dai contatti quotidiani tra società e allenatore non arrivano grandi novità. Lo testimonia lo stesso intervento del presidente esecutivo Mario Cognigni, qualche ora fa, al termine della visita al centro sportivo. 

D'altronde la Fiorentina ha già chiaramente espresso a Sousa la volontà di continuare insieme, ma alle condizioni imposte del club, ed è di fatto soprattutto il tecnico chiamato a decidere liberamente sul proprio futuro. Tutto nella norma, insomma, così come del resto si va ripetendo da quasi due mesi ogni volta che dirigenti e tecnico si trovano di fronte in zona centro sportivo.

Prima di qualsiasi mossa servirà la certezza dell'Europa, e sotto questo profilo con il Palermo basterebbe anche un pareggio. Ma è semmai su quel "Vedremo" legato al futuro di Sousa, e piuttosto lontano dalla voglia di aprire un ciclo con il portoghese sbandierata da ADV, che verrebbe da interrogarsi. Con i tempi e i modi opportuni - parafrasando lo stesso Cognigni - arriveranno comunque anche le decisioni sulla dirigenza (visto che quelle su Pasqual, checchè se ne dica, sono già fuori tempo massimo) con l'ipotesi Corvino che resta concreta, almeno per una parte dell'universo viola. 

Tanto più se, al contrario, per lo stesso Della Valle l'eventuale conferma della squadra mercato potrebbe pure essere strada percorribile. "Nessuna nuova, buona nuova", in sintesi, con la sensazione che, comunque, molto potrebbe anche essere già stato deciso. Almeno questo il passato racconta. Aspettando sì il risultato della gara con il Palermo, dunque, ma anche la conferenza stampa di Sousa di domani che, al solito, potrebbe regalare nuovi sussulti in una storia probabilmente già tirata avanti troppo per le lunghe. 

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