TATA FA IL DANNO, TELLO E BERNA MALE. ASTORI TEMPISTA

26.10.2016 23:30 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
TATA FA IL DANNO, TELLO E BERNA MALE. ASTORI TEMPISTA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

TATARUSANU – I compagni della difesa lo impauriscono con qualche retropassaggio stoppato dal campo pesante, ma lui fa di peggio. Perchè sul traversone dalla destra non trattiene e Falcinelli segna senza problemi. Non deve compiere altri interventi, ma il danno (grosso) è fatto, 4,5.

SALCEDO – Un retropassaggio per Tatarsuanu che mette i brividi vista la pozza d'acqua che stoppa il pallone. Poi ritrova sicurezza seppure il Crotone faccia poco poco, 6.

RODRIGUEZ – Sorpreso dal pallone non trattenuto da Tatarusanu si vede sbucare da dietro Falcinelli che segna per il Crotone. E' una brutta macchia sulla prestazione di stasera, 5,5.

ASTORI – Sicuro nonostante il campo non aiuti a giocare, dietro resta il più attento. A dieci dalla fine ci prova di testa e non inquadra lo specchio. Poco male, visto che è al posto giusto al momento giusto a cinque dalla fine. Primo gol in maglia viola assai pesante, 6,5.

MAXI OLIVERA – Spinge ma ci mette troppa imprecisione, tanto che Sousa lo richiama a inizio del secondo tempo. In difficoltà, 5,5.

Dal 1'st KALINIC – In ritardo quanto basta per farsi anticipare dopo la respinta corta di Cordaz sulla punizione di Ilicic. Non incide, 5,5.

VECINO – Partecipa al discreto avvio dei suoi con un bel tiro da fuori deviato in corner. Ci riprova due volte, senza fortuna, dopo una decina di minuti nella ripresa. Forse l'unico a difendersi in mezzo al campo, 6.

BADELJ – Non bastasse la pioggia, sul finire di primo tempo, è inondato da un altro tipo di pioggia: quella di fischi che gli riserva la tribuna su un pallone gestito male. Stessa storia nella ripresa. Il periodo negativo prosegue, 5.

TELLO – Ci prova anche lui, nel primo quarto d'ora, ma dopo il dribbling il suo rasoterra da dentro l'area è troppo centrale e il portiere blocca. Dopo l'uscita di Maxi Olivera, nel secondo tempo, ha più di un problema nel controllare Rohden, anche perchè si ritrova a sinistra. Quanto torna a destra, comunque, non è che vada molto meglio visto che il pallone buono lo spara su Cordaz in uscita mentre dopo una bella discesa cade in area di rigore senza rimediare il penalty. Che confusione, 5.

ILICIC – Suo il primo tiro della gara sotto il diluvio, Cordaz risponde prontamente. Come a Cagliari, all'inizio, è tra i più attivi, dopo la ripresa del gioco pian piano rallenta, ma sfiora il pareggio con una punizione insidiosa. Nel finale, invece, è quello che ci prova di più, ma i suoi tiri finiscono regolarmente fuori di poco. Spara a salve, 6.

BERNARDESCHI – Agisce sulla sinistra come a Cagliari, si dà un gran da fare, ma nel primo tempo punge il giusto. Nella ripresa svaria da una parte all'altra, ma complici i compiti di copertura non rende come domenica in Sardegna. A tratti invisibile, 5.

Dal 34'st CHIESA – S.v.

BABACAR – Non riceve moltissimi palloni, il problema è che si vede poco e spesso appare sin troppo falloso. Di battaglie dentro l'area di rigore, poi, manco a parlarne, 5.

Dal 40'st ZARATE – S.v.

SOUSA – Più o meno è la versione della Fiorentina vista a Cagliari. Ci sono Tello, Ilicic e Bernardeschi dietro a Kalinic, dietro sono confermati Salcedo e Maxi Olivera. Dopo un buon avvio arriva l'interruzione che cambia gli scenari e alla ripresa del gioco Falcinelli sfrutta la disattenzione di Tatarusanu portando in vantaggio il Crotone. A inizio ripresa richiama Maxi Olivera e si sbilancia in avanti inserendo Kalinic accanto a Babacar. La sua squadra gioca malino, tira da fuori ma costruisce il giusto, anche dopo l'ingresso di Chiesa al posto di Bernardeschi. Mentre Zarate sta per entrare, però, Astori indovina la deviazione vincente in mischia e rimette in gioco i viola.  E' un pareggio che non cancella la delusione, e restano alcune scelte che non pagano come invertire Tello e Bernardeschi o rinunciare a elementi come Borja Valero e Kalinic. L'occasione per risalire in classifica è ampiamente persa, 5.