TALISMANO GILA

25.01.2015 14:00 di Andrea Giannattasio Twitter:    vedi letture
TALISMANO GILA
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Correva il 25 aprile 2009, lo stadio era il Franchi di Firenze e le squadre che si affrontavano erano la Fiorentina e la Roma. In campo anche Alberto Gilardino, alla sua prima stagione in viola, e autentico mattatore dell’incontro. Doppietta, tris sfiorato nel finale e trascinatore che porterà i gigliati ad ottenere il 4° posto finale in quella stagione. L’arbitro, questa sera, sarà lo stesso. Quel Banti di Livorno che fischiò quel memorabile 4-1 ma che due anni e mezzo fa decretò il ko della prima viola di Montella all’Olimpico, un 4-2 senza storie in cui le non-parate di Viviano fecero sprofondare la Fiorentina sotto i colpi di un magistrale Totti. 

Gila però, a distanza di quasi sei anni, ci sarà ancora. Anche se solo in tribuna, accanto al patron Andrea Della Valle, l’uomo che più di tutti lo ha voluto in questa sessione di mercato. Un vero talismano per l’Artemio Franchi, visto che l’ultimo successo contro la Roma tra le mura amiche risale al 4 dicembre 2001, l’ultima stagione di Gila in viola (l’attaccante giocò poco più di un’ora prima di essere sostituito da Santiago Silva, che di lì a poco siglò dal dischetto il clamoroso 3-0 che chiuse i conti). Sotto questo aspetto, la cabala dunque sembra sorridere e non poco ai viola, che dopo gli ultimi tre successi consecutivi cercano i tre punti contro i vicecampioni d’Italia per certificare la definitiva rinascita e riproporre con decisione la loro candidatura per il preliminare di Champions.

Non può dire però lo stesso lo score di Montella contro la sua ex squadra, purtroppo: da allenatore infatti, l’aeroplanino non è mai riuscito a battere la sua ex squadra, visto che nella stagione di Catania in campionato arrivarono due pareggi (1-1 al Massimino, 2-2 nella Capitale) mentre nella sua lunga avventura viola sono arrivati soltanto ko. Certe volte sfortunati, spesso decisi da evidenti sviste arbitrali ma in ogni caso dolorose sconfitte: cinque in campionato ed addirittura uno in Coppa Italia contro Zdenek Zeman, che si presentò al Franchi con un’improbabile difesa a tre ed un attacco decimato. Basterà il talismano-Gila per invertire la tendenza?