SOTTO IL TAPPETO

05.02.2016 00:00 di  Giulio Incagli   vedi letture
SOTTO IL TAPPETO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Fine. La conferenza stampa di Andrea Rogg ha finalmente messo il punto esclamativo al mercato invernale. Le scorie ovviamente restano, ma adesso è arrivato il momento di tornare a pensare esclusivamente al campo e continuare nella marcia trionfale in campionato. Del resto, il 3° posto in classifica con solo 1 punto di vantaggio sull’Inter, obbliga i viola a tenere alti i giri del motore e ridurre al minimo i cali di tensione.

Le grottesche vicende del mercato e i curiosi retroscena emersi nell’ennesima sessione “complicata” di casa viola, hanno deconcentrato l’attenzione sulla squadra. Forse un bene, al netto del momento soprattutto fisico che sta vivendo la Fiorentina. Il gol di Zarate ha dato una boccata d’ossigeno a dir poco fondamentale agli uomini di Sousa, una sorta di bonus temporale per provare a ritrovare il prima possibile se stessi. Sì, perché la Fiorentina vista ieri sera contro il Carpi, non è neanche lontana parente di quella ammirata nella prima parte di stagione. Vincere in questo modo è sinonimo di grande squadra, è vero, ma il gioco dei viola non convince più da qualche settimana e il possesso palla corale e funzionale alle verticalizzazioni dei mesi precedenti, si è trasformato in uno sterile fraseggio intervallato da distrazioni imperdonabili nella gestione della palla. Ora è giusto guardare sotto il tappeto del caotico mercato viola e provare ad analizzare i perché di questo calo.

Per continuare a sognare il cielo e guardare le stelle, Sousa aveva probabilmente bisogno di qualche risorsa in più che, per un motivo o per un altro, la società non è stata in grado di mettergli a disposizione. Adesso però il momento è forse il più complicato della stagione, nonostante i 45 punti e la terza piazza in Serie A. La Dea Bendata ha voltato nuovamente le spalle alla Fiorentina e oltre a Milan Badelj (rientro previsto tra circa 2 settimane), si sono fermati in sequenza anche Marcos Alonso (problema ad entrambe le caviglie nelle ultime 2 settimane) e infine nella giornata di oggi il nuovo arrivato Benalouane, colpito da una sciatalgia che lo terrà ai box per 2-3 giorni circa. Nessuno dei tre sarà a disposizione per il delicatissimo derby dell’Appennino e Paulo Sousa si trova quindi ancora a scelte obbligate in difesa e soprattutto in mediana, dove l’assenza di Badelj sta incidendo prepotentemente anche sul rendimento di Vecino, in netto calo nell'ultimo mese, e costringendo Borja a retrocedere sulla linea dei centrocampisti. In difesa poi, l’emergenza è ormai continua, con il portoghese costretto a scegliere tra 4 giocatori, 2 dei quali, Roncaglia e Tomovic diventati ormai un problema per la Fiorentina. Momento critico della stagione e l'impressione è toccherà ancora una volta al Mago di Viseu venirne a capo...