SOSTA DELETERIA

19.10.2014 17:30 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
SOSTA DELETERIA
FirenzeViola.it
© foto di foto Federico De Luca

Non era certamente tutto da buttare mentre la Fiorentina arrancava nelle prime gare stagionali a caccia del gol. Non era giù tutto completamente sistemato dopo la bella vittoria sull'Inter. La ripresa del campionato ci regala una squadra viola più simile alle prime settimane di settembre, che non all'ultima uscita. Quella che, per intenderci, aveva fatto pensare a una guarigione piena. Il 2-0 rimediato dalla Lazio, d'altronde, racconta di svariati problemi non ancora superati.

Come quelli legati a un gioco tornato farraginoso, senza troppi sbocchi, con il solo Aquilani a dannarsi l'anima nel giorno in cui pure Kurtic gira a vuoto e Pizarro non incide. Un Aquilani al quale, per inciso, non può rivolgersi ADV nel dopo gara nel suo riferimento ai rinnovi di contratto. Il richiamo, semmai, sembra arrivare dritto e preciso nei confronti di un Cuadrado non sui livelli della serata contro l'Inter, ma pur sempre al rientro dall'ennesimo viaggio transoceanico per gli impegni con la Colombia.

Un riferimento, quello del patron, che sembra più che altro andare a toccare un'aria, un'atmosfera interna che forse potrebbe essere migliore. Così come potrebbe essere migliore anche la gestione delle sostituzioni a partita in corso da parte del tecnico. Perchè pur con la certezza di limitarsi a fare cronaca (o al massimo esprimere un'opinione) onde restare nell'ambito del parere e non del giudizio (nessuno si erige ad allenatore di Serie A, tanto per capirsi) resta la prova di Ilicic a valutare il cambio di Babacar.

Una sostituzione che certamente farà discutere (con buona pace dell'Aeroplanino), anche perchè la Fiorentina stava spingendo e chiudendo la Lazio nella propria metà campo. L'apporto di Ilicic, in tal senso, è apparso sin dall'inizio nullo, così come l'inserimento di Bernardeschi è apparso tardivo. Ecco perchè ritrovare alternative offensive (speriamo presto sia Gomez che Marin) diventa sempre più urgente. Questioni ed eventuali strascichi che, per fortuna, i viola potranno già ribaltare giovedì prossimo in Grecia, contro il Paok. Certamente, però, al di là di rinnovi, richiami e sostituzioni poco convincenti servirà cambiare passo e dimenticare una sosta deleteria.