QUESTIONE DI TESTA: VIOLA DA RECORD SULLE PALLE ALTE, ECCO IL PIANO B DI ITALIANO

22.04.2024 10:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
QUESTIONE DI TESTA: VIOLA DA RECORD SULLE PALLE ALTE, ECCO IL PIANO B DI ITALIANO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

"Non contano le dimensioni, ma come si utilizzano". Un detto preso da tutt'altro contesto, trasferibile anche al gioco del calcio e, in particolare, all'altezza. Che si sà, per sciorinare un altro modo di dire, è mezza bellezza, e lo sta diventando anche per una Fiorentina sempre più versione airlines. Quello di Christian Kouame ieri nel pomeriggio dell'Arechi è il quattordicesimo gol di testa in Serie A per i viola. Nessuno, in questo fondamentale, ha fatto meglio della Fiorentina, che in generale in stagione è a 19 reti. E dire che la Viola non è neanche tra le squadre più alte della Serie A, anzi. Rosa alla mano, solo il Napoli ha un'altezza media inferiore a quella di Biraghi e compagni (181,35 cm contro i 181.76 dei gigliati).

Piano B - Si torna però al principio. Non è importante la dimensione ma l'abilità nello sfruttare tutti i centimetri a disposizione. E in questo la Fiorentina ha dimostrato di saperci fare. Lo ha fatto ieri, con sventagliata in area di Luca Ranieri e terzo tempo cestistico di Christian Kouame che, dimostrando una sensibilità nel colpo di testa (azzardiamo) forse maggiore rispetto a quella del gioco coi piedi ha sbloccato una gara che si stava incartando. Una sorta di copia e incolla, al di là dell'elevazione più poderosa, rispetto a quanto visto lunedì scorso in casa col Genoa: tracciante di Bonaventura sul secondo palo, catapulta infernale di Ikoné e 1-1. "Sono contento per il gol di Jorko, è una soluzione che proviamo spesso e serve a forzare il blocco basso degli avversari. La palla va messa sulla testa e non sempre sui piedi"- aveva detto in quel caso Italiano. Due indizi non fanno ancora una prova, ma la strada sembra quella: la Fiorentina sta sviluppando un proprio piano B per superare l'enpasse di possesso palla asfittico in cui spesso cade; è una scorciatoia che si basa sul gioco di testa e su alcuni degli interpeti migliori del campionato.

Specialisti - Abbiamo detto di Kouame, forse l'esempio per eccellenza di "specialista". Italiano lo usa spesso come giocatore mono-funzionale, utile soprattutto per calamitare i rinvii di Terracciano e smistare palloni con sponde aeree. Ma il tecnico viola non può contare solo sull'ivoriano: tra i maestri dei duelli aerei anche Andrea Belotti, capace di vincerne quasi 4 a partita, Nicolas Gonzalez, uno che per struttura e caratteristiche tecniche non dovrebbe saltare così in alto (ma lui, come la famosa storia del calabrone, probabilmente non lo sa e continua a volare) per non parlare di Lucas Martinez Quarta, Nikola Milenkovic e Luca Ranieri, tre fattori soprattutto nell'area avversaria quando la palla si alza. A dispetto dei centimetri - Nico docet, 180 centimetri ma due molle a reazione sotto i piedi - la Fiorentina è una delle squadre più dominanti nel gioco aereo. E Italiano sembra voler assecondare questa caratteristica in un finale di stagione in cui la Viola dovrà volare alto, anche grazie ai propri saltatori.