PUNTELLATA LA DIFESA, SI ITALIANIZZA L'ATTACCO?

25.08.2016 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
PUNTELLATA LA DIFESA, SI ITALIANIZZA L'ATTACCO?

Parlare di calcio in questi giorni sembra quasi un’offesa alle popolazioni colpite dal terremoto, ma cerchiamo di continuare la nostra vita senza dimenticarci nei pensieri, nelle preghiere e soprattutto nei fatti di coloro che stanno soffrendo. Anche il mondo del pallone si sta muovendo per aiutare i terremotati e i fiorentini faranno la loro parte come sempre hanno fatto.

Siamo alle porte di eventi importanti come la prima partita al Franchi, la festa per i 90 anni della Fiorentina e gli ultimi giorni di mercato. Dopo la prima giornata si è evidenziata la “mollezza” della nostra squadra, in tutti i settori del campo, più da un punto di vista mentale che fisico e sono tornati alla ribalta gli ormai arcinoti errori difensivi. La società ha nel frattempo preso un altro difensore che risponde al nome di Salcedo. Ho sentito paragonarlo a Chiellini e se da una parte mi rincuora che ci sia un cattivo nel reparto, penso che rischi di vedersi sventolare un bel po’ di cartellini sotto il naso visto che non è protetto da una maglia a strisce!

In questi giorni è stato anche blindato (spero) Borja Valero, corteggiatissimo dalla Roma che ha prematuramente abbandonato la Champions League. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso! Se invece che il calcio, praticano le arti marziali, trovano come risultato una scoppola da parte del Porto. Il regalino quindi per abbellire la loro squadra sotto forma del centrocampista viola, non lo avranno. Parrà da provincialotti, ma il sentimento di goduria che prende in queste situazioni pensando a Salah e al suo procuratore è sempre grande! Speriamo di concedere il bis di due stagioni fa, estromettendoli in futuro dalla E.L.

Dalla difesa puntellata con Salcedo, al centrocampo che in attesa di ritocchi conferma il suo “sindaco”, passiamo all’attacco che potrebbe subire una grossa scossa col cambio Kalinic-Gabbiadini. Mi dispiacerebbe perdere il croato, ma forse dispiacerà più a Sousa che lo aveva voluto lo scorso anno e che si era rivelato l’arma vincente del momento magico viola. Le condizioni che proporrebbe il Napoli (scambio più conguaglio di 15 milioni) non sono niente male e chissà se vedremo un altro italiano (menomale) vestire la nostra maglia.

Intanto aspettiamo tanti calciatori che la nostra maglia verranno a festeggiarla domenica per il compleanno viola. Purtroppo la serata non sarà allietata dalla presenza di Batistuta, Baggio, Rui Costa e già questo smorza l’entusiasmo che potrà essere compensato soltanto dalla presenza di Antognoni o meglio da una definitiva (sarebbe l’ora!) riappacificazione fra lui e i DV. Che i nostri proprietari non perdano questa occasione.

 

La Signora in viola