PEPITO'S WAY

22.04.2014 10:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
PEPITO'S WAY
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© foto di Federico De Luca

Pepito lavora senza sosta praticamente dal momento dell'infortunio subito contro il Livorno. Dopo i primi momenti di sconforto si è subito buttato nella riabilitazione, nelle terapie,  non si è fermato perfino in aereo mentre raggiungeva la famiglia a New York. Adesso tutto questo lavoro potrebbe finalmente pagare. Le ultime notizie parlano di un Giuseppe Rossi in buona forma atletica, senza più dolore al ginocchio infortunato e con una gran voglia di tornare in campo per conquistare la Coppa Italia ed un biglietto per Rio de Janeiro. Da oggi il talento italo-americano tornerà ad effettuare l'intero allenamento insieme ai propri compagni, compresi i famosi contrasti, ultimo step per tornare a giocare una partita "vera". 

Sabato sera contro il Bologna l'occasione si presenta ghiottissima. Se nei prossimi tre-quattro allenamenti tutto andrà bene, la possibilità di vedere il numero 49 di nuovo in campo cresceranno in modo esponenziale. Non certo dal primo minuto è ovvio, ma per uno spezzone di gara sì. Un quarto d'ora utile per togliersi la paura di dosso e per riprendere confidenza con il campo prima di sognare un posto da titolare nella notte dell'Olimpico. Ovviamente tutti i pensieri vanno alla finale, quindi se ci sarà anche solo un piccolo dubbio o pericolo, tutto verrà rimandato al 3 maggio. 

Fatto sta che Pepito sta lottando con tutte le forze per esserci. Ama la Fiorentina, i suoi tifosi e vuole regalare a Firenze una vittoria che manca da troppi anni. Poi c'è la Nazionale, quell'obiettivo dichiarato fin dal suo arrivo nel gennaio del 2013: conquistarlo con la maglia viola sarebbe una doppia soddisfazione, per lui e per tutta la società. Le speranze si stanno trasformando in realtà e Rossi corre spedito verso le proprie ambizioni. Nel frattempo anche Gomez lavora per tornare a formare la grande coppia per il momento soltanto accarezzata. Per lui la finale non è così vicina, ma neanche così lontana. Se in questi dieci giorni riuscirà a riconquistare un po' di condizione atletica, anche lui potrà far parte della spedizione di Roma.