PENSIERO DOMINANTE

26.06.2016 17:20 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PENSIERO DOMINANTE
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il messaggio che è arrivato dalla tornata europea della Croazia, per ciò che riguarda strettamente da vicino la Fiorentina, è giunto nella sede viola di Viale Fanti in modo forte e chiaro. E riguarda in particolar modo tre giocatori sui quali Pantaleo Corvino dovrà lavorare e non poco. I primi due sono quelli già adesso presenti nella rosa gigliata, ovvero Milan Badelj e Nikola Kalinic, autori di un Europeo di buon livello (soprattutto per quanto riguarda il centrocampista) e sui quali le sirene di mercato potrebbero ben presto moltiplicarsi dopo l’ottima stagione in maglia viola e la consacrazione (anche se interrotta bruscamente) di Euro206. Il terzo è invece un giocatore che interessa molto da vicino la Fiorentina ed è Marko Pjaca, esterno offensivo in forza alla Dinamo Zagabria che piace e non poco da tempo al neo dg viola.

Un vero e proprio “assegno circolare” con il pallone tra i piedi (come lo ha definito qualcuno in modo davvero illuminante) che ieri sera contro il Portogallo, in appena 15’ di gara, ha fatto vedere a tutta Europa la sua classe ed il suo estro, tutte qualità che ovviamente fanno gola alla Fiorentina e non solo. Lo scoglio dei circa 15 milioni che al momento chiede il club croato per Pjaca appaiono insormontabili ma non è escluso che i viola, da qui a fine mercato, provino a fare più di qualche tentativo per tentare ad aggiudicarsi il giovane esterno, che - ironia della sorte - si ritrova come madre una campionessa di judo e come un padre con alle spalle una carriera nel wrestling. Uomo avvisato, mezzo salvato, potremmo sintetizzare.

Lo stesso messaggio del resto che la Fiorentina si è vista arrivare dalle prestazioni europee di Badelj e Kalinic, due giocatori però le cui storie e prospettive appaiono ben diverse. Per il mediano, continua ad esistere la forte possibilità di addio a Firenze nel corso di questa estate per le ben note vicende di pagamento di commissioni che hanno fatto da tempo indispettire il suo manager, per l’attaccante invece la sensazione che pare trapelare dalle mura del Franchi indicherebbe la precisa volontà di trattenere a (quasi…) ogni costo il bomber ex Dnipro in maglia viola, rifiutando tutte le offerte che potrebbero presentarsi. Sentimenti opposti dunque in casa Fiorentina, tra partenze e possibili arrivi. Ma con la Croazia ben radicata nei pensieri…