NON C'È DUE SENZA TRE

22.10.2016 19:40 di Giacomo Iacobellis Twitter:    vedi letture
NON C'È DUE SENZA TRE
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© foto di Federico De Luca

Non c'è due senza tre. O meglio, non c'è quattro senza cinque. L'aria d'Europa sembra far bene a Nikola Kalinic, che giovedì scorso contro lo Slovan Liberec è riuscito a segnare la sua prima doppietta stagionale. Due reti, dopo quella col Qarabag, importanti per la classifica del gruppo J, ma soprattutto per ritrovare fiducia e morale in quest'avvio a dir poco complicato.

Trattenuto in estate a dispetto di offerte faraoniche (lo stesso Corvino ha parlato di proposte da più di 25 milioni di euro), l'attaccante croato non è ancora riuscito a confermare la fiducia della dirigenza viola sul campo. Finora si contano infatti solamente quattro reti, tra le quali una in Serie A (con la Juventus all'esordio) e tre in Europa League. Un bottino misero, considerando anche i minuti giocati (767), che dà continuità al trend calante dello scorso campionato.

Non è un caso che fonti molto vicine al giocatore lo definiscano nervoso come mai prima d'ora, patemi che solamente una medicina come il gol può curare. Kalinic sogna di ripetersi così anche nella difficile trasferta di Cagliari, alla ricerca di quello che sarebbe il terzo gol in quattro giorni, e il quinto in stagione. Con Babacar accanto o da unica punta, Firenze si attende una scossa dall'ex Dnipro.