NEL BENE E NEL MALE

31.07.2014 20:00 di Tommaso Bonan   vedi letture
NEL BENE E NEL MALE
© foto di Federico De Luca

Il giocatore d'esperienza è il più delle volte colui che, durante l'arco di una partita, riesce ad emergere nelle situazioni di difficoltà guidando il resto dei compagni, facendo leva sulle proprie caratteristiche di leader (tecnico e non solo). Qualora ce ne fosse bisogno, David Pizarro ha dimostrato ancora una volta che la bussola del centrocampo viola, nonostante tutto, è sempre nelle sue mani (o meglio, nei suoi piedi). Al di là della sconfitta di misura contro il Palmeiras, che ha fornito comunque buone indicazioni a Vincenzo Montella, l'ingresso in campo del cileno ha cambiato sostanzialmente la partita. Troppo superiore, ancora, il livello del Pek rispetto ai giovani e promettenti centrocampisti viola. Una Fiorentina rivoluzionata, quella ammirata nel secondo tempo contro i brasiliani, che ha potuto beneficiare delle geometrie e delle invenzioni del regista diventando di colpo molto più concreta e pericolosa sotto porta.

Una storia, quella di Pizarro con la maglia della Fiorentina, che fino a poche settimane fa sembrava contornata da un fitto alone di incertezza, non fosse altro per il rinnovo di contratto che ancora stentava ad arrivare. Un'assenza dal ritiro di Moena a conclusione di un periodo di 'vacanza' iniziato subito dopo la fine del campionato, accompagnata da fantasmi e dubbi sotto certi aspetti simili a quelli intravisti due estati fa (con la ribellione del giocatore nei confronti del Palazzo). Fino al lieto fine, andato in scena a San Paolo sul campo del Palmeiras.

In verità, il primo sospiro di sollievo era arrivato nei giorni conclusivi del ritiro di Moena, quando Pradè e Macia ribadirono che "su Pizarro non ci sarebbero stati problemi". Poi la presenza dello stesso giocatore, aggregato assieme al resto della squadra viola appena approdata in Sud America, per la giusta (e più che agognata) chiusura della vicenda. Un caso-Pizarro che ha tenuto banco per oltre un mese e sul quale le parole si sono sprecate senza sosta. Parole che, in poco più di 45 minuti, lo stesso Pizarro ha cancellato con un colpo dei suoi. In attesa, forse, dell'ultima grande stagione della propria carriera da vivere con la maglia della Fiorentina.