LA SPERANZA PIÙ GRANDE

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Montella ci proverà fino alla fine anche se sa già che un’eventuale forzatura dei tempi potrebbe far correre dei rischi ancora più grossi. Ma questo Josè Basanta serve come il pane là dietro e la Fiorentina farà di tutto per recuperare l’argentino in vista della gara di giovedì sera contro la Juventus, dato il contemporaneo (anche se per fortuna non grave) forfait di Savic, che dovrebbe tornare a disposizione contro la Lazio. I numeri messi insieme da Basanta in queste ultime settimane del resto lo hanno fatto diventare un calciatore quasi indispensabile per la retroguardia viola, che finalmente - a prescindere dai suoi interpreti - in queste ultime due partite sembra anche aver trovato un suo definitivo equilibrio, non avendo subito rete sia col Tottenham che con l’Inter. Il tutto, va ammesso, grazie anche ad un Neto para-tutto, un jolly inaspettato che verrà confermato anche a Torino.

Oltre al gol in Europa League a White Hart Lane, Basanta infatti ha scritto il proprio nome tra i marcatori anche in due delle ultime sei gare di campionato, contro Palermo ed Atalanta. Non male per un centrale di 30 anni che in sei stagioni al Monterrey, in Messico, ne aveva segnate in tutto otto. Ed è proprio per questo motivo che Montella vuole a tutti i costi avere a disposizione “el chema” per una delle gare più importanti di questo inizio marzo, i 90’ che più di tutti (in vista del ritorno in programma ad aprile) potrebbero avvicinare la Fiorentina all’Europa e al sogno di sollevare finalmente una coppa. Sul fronte degli altri infortunati, invece, tutto tace: per Tomovic infatti è in programma questo pomeriggio un altro consulto medico dopo quello immediato effettuato a Milano dopo lo scontro di gioco a San Siro ma la disponibilità del serbo sembra ad oggi un miraggio. Qualche chances in più, infine, per Borja e Mati Fernandez, il cui impiego nella sfida di Torino resta ancora in bilico.