IN NOME DELLA LEGGE

05.07.2015 11:20 di Andrea Giannattasio Twitter:    vedi letture
IN NOME DELLA LEGGE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Quando nel mezzo ci finisco anche gli avvocati, allora la faccenda si fa davvero complicata. È una fase di grande fermento quella che sta vivendo la Fiorentina in queste ore: giorni intensi sotto il profilo del mercato (serve dare una scossa importante almeno nel corso del ritiro di Moena) ma anche sotto l’aspetto legale, dove gli avvocati viola in queste ore stanno lavorando all’impazzata su più fronti. L’input che ha dato ADV due giorni fa, piombando a Firenze, è stato forte e chiaro: Salah deve rispettare il contratto che - a detta dei viola - lo lega alla Fiorentina ancora un anno e per fargli capire che non c’è da scherzare, il club ha dato mandato ai suoi legali di verificare che tutte le carte firmate dal giocatore siano in regola, che non ci siano appigli o cavilli di sorta. 

Non solo però: perché se da un lato una parte degli avvocati viola sta provando a sbrogliare la situazione, dall’altra parte del mondo c’è un altro tutore della legge - il pittoresco Ramy Abbas, manager di Salah - che sta tentando con ogni mezzo di stravolgere tutto. Offendendo la Fiorentina sul piano della correttezza e della morale, spacciando una scrittura privata come un documento che abbia un valore contrattuale (cosa che la società ha invece tenuto a smentire) ma soprattutto - almeno per quello che si è capito in queste ultime ore - parlando ovunque più a nome di se stesso che del suo assistito, che si è trincerato (saggiamente) dietro un silenzio tombale, intervallandolo con qualche tweet ironico e sibillino. La cosa, ovviamente, non è andata giù alla Fiorentina, che è pronta a prendere azioni legali anche nei confronti di Ramy.

C’è poi la diffida all’Inter, l’ultimo capitolo di questa nuova saga estiva più legata al mondo della legge che a quello del pallone. Nella serata di ieri, negli uffici nerazzurri, è stata recapitata una lettera a firma ACF Fiorentina in cui l’Inter veniva caldamente invitata a desistere di corteggiare un giocatore ancora sotto contratto coi viola, onde evitare di peggiorare la situazione in altro modo ed in altre sedi. Dagli uffici della Saras e da quelli di Thohir è arrivato un “no comment” secco alla posizione dei gigliati, ma è indubbio che l’uscita dei Della Valle su questo fronte abbia spiazzato un po’ tutti. E rischia di compromettere la trattativa tra Salah e l’Inter stessa. Quando un codice civile conta più di un pallone a scacchi.