IN BALLO L'EUROPA E IL FATTORE CAMPO

25.09.2016 17:00 di Luciana Magistrato   vedi letture
IN BALLO L'EUROPA E IL FATTORE CAMPO
FirenzeViola.it
© foto di Marco Spadavecchia

Una gara da vincere perché rappresenterebbe una boccata d'ossigeno nella corsa per l'Europa, piena di avversarie anche inaspettate e di ostacoli, e un messaggio chiaro sul fattore campo, tornato determinante. Partendo dalla zona Europa, la Fiorentina che con una gara in meno naviga a metà classifica e, in caso di insuccesso, rischierebbe di vedere allontanarsi le zone importanti dove si rilancerebbe prepotentemente invece proprio il Milan. Montella ci spera, non tanto -o non solo - per prendersi una rivincita sui Della Valle, quanto per dimostrare che le due vittorie consecutive non sono arrivate per caso. La classifica è ancora corta per carità e le giornate giocate sono solo sei ma avere più squadre davanti che dietro per i viola non sarebbe un'iniezione di fiducia.

C'è tra l'altro da consolidare il fortino Franchi, ancora inviolato, quasi a dimostrare che lo stadio fiorentino (spesso e volentieri violato nella gestione Montella che aveva un ruolino di marcia migliore in trasferta) è tornato ad essere il dodicesimo uomo. Un particolare importante che rende più forte anche il legame tra squadra e tifoseria e soprattutto tra Sousa e la città che anche questa mattina si sono scambiati messaggi di amore. Corri La Vita è stato quasi uno spot "elettorale" per il tecnico con il pubblico che lo ha ricambiato con grandi applausi tanto che il portoghese ha fatto fatica a tornare al centro sportivo per l'allenamento. Fosse stato per lui non avrebbe finito mai di fare selfie con i tifosi. Un affetto reciproco che Sousa chiede anche al Franchi e, finora, con più successo di quel Vincenzo Montella che ci rientrerà oggi da avversario.