IL SALUTO DI PRADÈ

25.05.2016 15:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
IL SALUTO DI PRADÈ

Resterà a Firenze ancora qualche giorno, Daniele Pradè. Il tempo utile per ultimare un trasloco massiccio che riporterà a Roma i bagagli ed i ricordi di quattro anni. Quattro stagioni intense che hanno regalato tante soddisfazioni al ds romano e che hanno portato la Fiorentina altrettante volte in Europa, un traguardo che il club di Viale Fanti non raggiungeva addirittura dagli anni ’70. Ha deciso di salutare così Firenze il direttore sportivo viola, con il sorriso sulle labbra e la decisione - almeno per il momento - di staccare la spina. In modo piuttosto deciso, dopo aver lavorato per i colori viola fino alla mezzanotte di domenica scorsa, quando ormai il fantasma di Pantaleo Corvino era diventato già una certezza. Genova sponda Samp ed Udine, ad oggi, possono aspettare perché quello che conta adesso davvero per Pradè sono gli affetti della famiglia e la gestione dell’azienda del padre, scomparso pochi mesi fa.

Il ds si è dichiarato orgoglioso di aver rappresentato per molti anni la Fiorentina, poiché è riuscito fin da subito a calarsi nella mentalità dei tifosi viola. Parole pronunciate con gioia ma con un filo di commozione da Pradè, nei cui ricordi resta ancora vivo il rammarico (il più grande) di quella maledetta finale di Coppa Italia persa contro il Napoli nel 2014. Quei 90’ di ritardo vissuti con apprensione negli spogliatoi nella notte del 3 maggio di due anni fa che negarono alla Fiorentina la gioia del primo trofeo della gestione Della Valle, un cruccio per la mancata conclusione di un percorso che ancora oggi non è stato colmato. Non solo però. Perché tra le grandi delusioni che ancora oggi albergano nella mente di Pradè c’è anche l’incredibile flop della coppia Gomez-Rossi, un sogno di mezz’estate per una città intera diventato ben presto un incubo collettivo, che adesso attende di vivere il capitolo più spinoso.

Ma che Fiorentina lascerà Daniele Pradè nelle mani di Corvino? Una squadra forte - assicura - con già tante idee di mercato ben chiare, sia in entrata che in uscita. Tante piste che nei prossimi giorni potrebbero portare ad una svolta decisa. Entro 7-10 giorni, infatti, il club ufficializzerà il nuovo responsabile del comparto sportivo e solo allora potranno iniziare le prime manovre volte a rafforzare la rosa (che prima di poter comprare, sarà in ogni caso obbligata a vendere uno o più pezzi pregiati). Intanto Pradè saluta Firenze con molto rammarico (quello di non aver potuto dimostrare al 100% tutto il suo lavoro) ma anche con tanta, tantissima riconoscenza. Verso una città che con lui è stata sempre corretta ed una società che gli è stata vicina anche nei momenti più difficili. Tante nuove sfide, adesso, lo attendono. Ma con un bel pezzo di Firenze nel cuore.